Brutta settimana per le Borse. A Piazza Affari, l’indice Ftse Mib cede l’1,57% mentre sono state sospese Mps, Ubi Banca, Saipem ed Fca: il comparto bancario continua ad essere in sofferenza mentre le vendite colpiscono tutto il listino.

Il titolo Unicredit rientra agli scambi a Piazza Affari, dopo essere stato congelato in asta di volatilità. Le azioni cedono il 6,45% a 1,85 euro dopo aver perso ieri il 9,4% seguendo la scia dei timori relativi ad un imminente aumento di capitale. Oggi il Messaggero riporta che la ricapitalizzazione potrebbe riguardare cifre intorno ai 7-8 miliardi di euro.

Intanto, continua l’inesorabile caduta del petrolio, sceso nuovamente sotto i 40 dollari al barile, che pesa sulle Borse asiatiche, mentre la decisione della Banca centrale australiana di tagliare di un quarto di punto i tassi di interesse, al minimo storico dell’1,5%, indebolisce la valuta di Sydney.

Niente di entusiasmante sul fronte delle Borse cinesi; Hong Kong è perfino rimasta chiusa a causa di un tifone. Seul ha ceduto lo 0,36% e Sydney lo 0,84%. Il calo del petrolio “peserà probabilmente sull’umore degli investitori e potrebbe provocare un po’di fuga dal rischio” ha dichiarato a Bloomberg, James Woods, strategist di Rivkin Securities.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui