MOSCA, la piazza Rossa, il Cremlino

Le elezioni legislative di sabato in Slovacchia si profilano come un ballottaggio sulla sua politica estera, tra la riconferma dell’orientamento filo-occidentale e l’avvicinamento alla Russia, nel contesto polarizzante della guerra in Ucraina.

Ad affrontarsi sono due correnti diametralmente opposte e, secondo i sondaggi dell’ultima ora, c’è da aspettarsi un serrato testa a testa tra il partito populista Smer-SD dell’ex primo ministro Robert Fico, che sostiene politiche più favorevoli a Mosca, e la Slovacchia progressista liberale di Michal Simecka, vicepresidente del Parlamento europeo che vuole approfondire la cooperazione con l’UE.

A cura di Elena Giulianelli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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