L’emergenza in Emilia Romagna è sempre più rossa e governata da anni lontani dai Rossi democratici con le loro feste popolari dove gli introiti sono sempre stati destinati al partito anticlericale.

Ciò che è accaduto nel capoluogo  di regione, la Dotta, nelle città, nei paesi, nei borghi, nella vallate, ha la visione amara di un calzino bucato, identico a quello di quando i nostri padri dopo l’ultima guerra erano costretti a vestire per là miseria che regnava in ogni famiglia. E, sono stati proprio i nuclei familiari che abbondavano di figli, a portare l’Italia tra la sesta potenza mondiale; non fu certo la politica opportunista e divisa tra i banchi del Senato e nemmeno dei Sindaci allocati nei salotti dei loro comuni.

E’ stata la gente comune da nord a sud a salire sull’arca di Noe per salvare un Paese raso al suolo dai nazisti. Tutti gli italiani sono usciti dal pantano delle bombe, dei bossoli ancora a terra rimboccandosi le mani, andando avanti con pane e cipolla, con un coniglio, con un pollo e un paio di uova sbattute.

Pare di capire che nessuno, dopo la catastrofe, dopo una guerra climatica, ambientale, rimarrà da solo a Cesena, Forlì, Faenza, Ravenna. Tutto tornerà come prima. Anzi meglio. Ci chiediamo, dopo aver percorso strade dove non esiste più nulla, se saranno solo canzonette di chi guida la regione, o se dopo un mea culpa, almeno in parte, rivolto agli abitanti ci sarà un nuovo futuro serio, pieno di speranza, certezze per gli alluvionati, per il territorio andato in frantumi.

Da oltre 60, abbiamo capito, che solo attraverso le comunità, la solidarietà di tante persone ci siamo sempre tirati fuori dal pozzo da soli.

La politica è sempre stata lontana in Italia nei confronti dei suoi cittadini. Almeno un tempo vi erano deputati e senatori preparati, avevano studi importanti e qualche legge buona tra un compromesso e l’altro venne portata a termine a beneficio della collettività. Oggi, uno uomo eclettico come Sandro Pertini, avrebbe detto, una volta atterrato in Emilia Romagna, non sanno nemmeno di come si costruisce una pipa. Solo fumo senza il tabacco che inebria il gentil pensiero.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto ImagoEconomica 

 

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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