Vittoria per la Lazio come da pronostici, ma la formazione di Sarri ha dovuto sudare più del previsto per piegare la Sampdoria di Stankovic che ancora una volta ha messo in campo una prestazione di buon livello, soprattutto nella ripresa. Alla fine i tre punti finiscono nella cassaforte biancoceleste, ed è un successo fondamentale in chiave Champions.

Gara tutt’altro che entusiasmante nei primi quarantacinque minuti, con la Lazio che ha avuto una chance clamorosa con Pedro. Lo spagnolo al 41′ colpisce un palo da un angolo apparentemente impossibile, poi Immobile non riesce a spedire la palla dentro da posizione vantaggiosa. Sampdoria sulla difensiva che non ha mai impensierito Provedel.

Nella seconda frazione, al 53′, Gabbiadini anticipa tutti sul primo palo; il suo colpo di testa però trova solo l’esterno della rete. Appena tre minuti dopo altra chance per la Samp: Leris per la testa di Gabbiadini che tuttavia non riesce a imprimere potenza. Al 60′ ruggito Lazio, ma Immobile si divora un altro gol. Zaccagni per Marusic che subito serve l’attaccante al centro: tiro potente che finisce sopra la traversa.

Al 68′ altra occasione clamorosa per i padroni di casa con Marusic che sbaglia un gol facile. Milinkovic premia il taglio del compagno che però davanti ad Audero manda sul fondo. Sale la pressione della Lazio: al 74′ Felipe Anderson ci prova dalla distanza., il portiere blucerchiato però risponde presente. La squadra di Sarri passa all’80’ con uno splendido gol di Luis Albereto: il numero dieci della Lazio approfitta di un errato disimpegno della difesa ospite, destro a giro che non lascia scampo ad Audero.

All’84’ Lammers risveglia la Samp. Dribbling su Casale, Vecino però poi gli devia il traversone. All’89’ calcio d’angolo dalla destra: salta benissimo Basic ma Audero non si sposta e blocca la palla in due tempi. Al 92′ Immobile perde un brutto pallone. Samp che prova con Zanoli ma il suo tentativo di assist viene allontanato dalla difesa capitolina. Non c’è più tempo.

Lazio a 45 punti, Sampdoria sempre penultima a quota 11.

A cura di Roberto D’Orazi – Foto Getty Images

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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