Questa notte, nelle acque del mare Mediterraneo, sono stati sequestrati due pescherecci italiani, obbligati ad attraccare al porto di Alessandria d’Egitto. Ora, l’ambasciata italiana al Cairo sta seguendo il caso.

Le due imbarcazioni sequestrate, “Ghibli I” e “Giulia Pg”, fanno parte della marineria di Mazara del Vallo: a bordo di ognuno dei due natanti ci sono sette persone dell’equipaggio, 4 italiani e tre tunisini. I due pescherecci, nel 2008, salvarono 650 migranti che erano su due barconi a largo di Lampedusa sul mare in burrasca.

“Il sequestro dei due pescherecci mazaresi è avvenuto intorno alle 22:00 di ieri sera a circa 28 miglia dalle coste egiziane, quindi in acque internazionali”, ha dichiarato Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto produttivo della pesca e della crescita blu.

“Gli equipaggi – ha aggiunto Tumbiolo – pescavano con le reti a una profondità di circa 600 metri quando hanno avuto intimato l’alt da parte della marina militare egiziana. Alcuni uomini sono saliti a bordo e hanno indotto i pescherecci a fare rotta verso Alessandria D’Egitto dove sono giunti intorno alle 4:30. Per un veloce rilascio abbiamo già attivato la filiera istituzionale con l’assessore regionale Antonello Cracolici, il sottosegretario agli Affari esteri Vincenzo Amendola e l’ambasciatore italiano al Cairo Giampaolo Cantini che ha già raggiunto Alessandria D’Egitto. Inoltre siamo in contatto con autorità egiziane con cui i rapporti sono eccellenti”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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