Tanto tuonò che alla fine …. piovve!

Alla Regione Lombardia è infine giunta l’ora di un rimpasto, di cambiare qualcuna delle pedine del domino di un governo sotto stress, stanco, ma anche evidentemente al centro di un numero di polemiche sempre più difficile da gestire.
Cambiare era necessario ed il cambio, il “rimpasto”, è stato degno del miglior Masterchef, dato che in quello che è l’assessorato finito maggiormente sotto i riflettori dell’opinione pubblica (e tutti sappiamo perché ….) è stata chiamata nientepopodimeno che la signora Letizia Moratti, una buona per tutte le occasioni (nel senso migliore del termine), visti i suoi precedenti, che vanno dalla presidenza della Rai all’occupare lo scranno di Ministro dell’Istruzione, poi Sindaco di Milano e, dopo altri incarichi importanti, eccola Assessore alla Sanità della Regione Lombardia.

E’ finita dunque l’era di Giulio Gallera, uno che durante questi mesi contrassegnati dal Covid ne ha combinate di tutti i colori e quanto a gaffe potrebbe tranquillamente farla a gara con il Principe Filippo; il suo “regno” si è chiuso ufficialmente perché stanco del troppo lavoro legato alla pandemia e, chissà, anche le corse fuori porta potrebbero avere avuto il loro peso nell’accrescere questa “stanchezza”.

Gallera difficilmente passerà alla storia per la competenza con cui ha affrontato il proprio compito, lui che aveva ambizioni addirittura da …. Sindaco di Milano e potrebbe avere miglior futuro se si dedicasse alla maratona, possibilmente restando nei giusti confini, almeno sino a quando “altri” non saranno riusciti a migliorare le cose covidiane.
Poverino il buon Giulio, preso in mezzo da incombenze sempre maggiori e sempre più dure da affrontare, lasciato alla mercé di domande a cui rispondere era praticamente impossibile se non facendo il “piacione” senza averne il …. fisico!
I suoi duetti con il Presidente regionale Fontana sono diventati manna per la satira, le sue conferenze stampa, o meglio, le ricostruzioni, popolari quasi quanto quelle del Presidente veneto Zaia e fortuna che a lui non è toccato presentare i tamponi veloci, sostituiti in realtà con un pur nobilissimo test di gravidanza ….

La cosa principale è però che la Regione Lombardia, i suoi abitanti, abbiano un beneficio da questo rimpasto e di ciò nessuno dubita, anche perché la signora Moratti avrà quantomeno un maggior rigore, non solo politico, una competenza comportamentale alquanto carente invece nel suo predecessore, dato che il Pirellone non può essere scambiato per il Derby Club.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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