Gabriel Raimondi, l'allenatore del Rimini calcio

Il derby, in particolare quello romagnolo, stimola sempre per la sua accesa rivalità sportiva. Infatti, Cesena – Rimini, riserva sempre un certo pathos e tutti si affidano anche alla provvidenza per vedere vincere la propria squadra. Un derby fa rimanere con il fiato sospeso, ti fa alzare dalla tua postazione per tutto l’incontro e riserva sempre un occhio di riguardo in più agli allenatori che dalla loro hanno preparato nei minimi particolari lo schieramento in campo. Si vive da vicino un clima quasi rovente, dove non esistono pacifiche battaglie dello sport, ma si produce adrenalina pura per gli oltre novanta minuti di gioco. Venendo ai dettagli mister Domenico Toscano e il suo staff ha lavorato in maniera quasi esasperata per preparare al meglio questa sfida, una partita enfatizzata dal sanguigno tifo del popolo romagnolo. Il Cesena è chiamato a dare tutto e di più nel controllare ogni spazio sul rettangolo verde, per non dare alla squadra riminese di mister Gabriel Raimondi l’opportunità di avanzare e dare un dispiacere ai bianconeri. 

Corazza, Shpendi e Silvestri, sono calciatori che hanno un senso individuale spiccato per dare seri grattacapi a chiunque. Senza tralasciare il restante collettivo del Cesena – con presenze di giovani del vivaio bianconero – che si adopera per creare gioco e risultato. 

Un gruppo che sa entusiasmare, anche con un semplice passaggio, un gioco bello com’è il calcio. Giocare con facilità, senza strafare, come dimostrato nelle precedenti partite, significa essere una grande squadra. Per questo è ovvio che contro il Rimini deve emergere la semplicità del tocco e la zampata finale del leone bianconero. Sarebbe un errore scendere in campo con la frenesia di vincere a tutti i costi. 

Pare un paradosso, ma lo sanno anche i tifosi del cavalluccio che fremono e che, ovviamente, hanno già previsto il solo risultato dell’uno fisso. 

Detto ciò è comunque naturale pensare che il Cesena debba continuare la sua marcia vittoriosa, anche per non allontanarsi troppo dalla sassarese Torres, rivelazione di questo inizio campionato. 

Non è consentito lasciare punti per strada, se si decide di farsi largo per raggiungere la testa della classifica. 

Come dire che non bisogna vivere di facili entusiasmi, ma piuttosto di sana euforia dopo aver vinto, che invade molti, anche coloro che a inizio campionato si strappavano le vesti nel più nero pessimismo. La rosa del Cesena è stata costruita per vincere, convincere e per dare un senso compiuto a questo ennesimo campionato di serie C che sta francamente stretto ai colori bianconeri del cavalluccio. 

Allora, avanti così mister Toscano, si prosegua con la tua storia, quella di un calabrese alla corte degli americani.

Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Imagoeconomica

Il Vice Direttore Ugo Vandelli

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