Il Senatore Matteo Renzi, in un video disponibile su Instagram afferma: “Hanno deciso di entrare nei vostri conti correnti. E chi lo ha deciso? Salvini e Meloni. Incredibile, nella delega fiscale anziché preoccuparsi di abbassare le tasse, il governo permette all’Agenzia delle Entrate e ai vari soggetti istituzionali di entrare nel conto corrente con il cosiddetto prelievo forzoso e portare via i soldi delle tasse o delle multe. E’ una cosa che Salvini e Meloni avevano giurato che non avrebbero mai fatto. Anzi, si lamentavano degli altri accusandoli di mettere le mani nelle tasche degli italiani.”

Segue dicendo: “Presenterò un emendamento la prossima settimana in commissione per cancellare il prelievo forzoso. Vediamo se Salvini e Meloni si rimangiano anche questa promessa.”

Alla luce di quanto sopra non dimentichiamo la data di venerdì 10 luglio 1992, quando il Governo di Giuliano Amato applicò una patrimoniale sui c/c degli italiani con un prelievo forzoso, eseguito nella notte, del 6 x mille sui capitali che erano già al netto dele imposte, legittimato con decreto d’urgenza pubblicato alla mezzanotte tra il 10 e l’11 luglio.

Il giorno seguente la Lira italiana perse il 7% del suo valore nei confronti del Marco tedesco (valuta di riferimento per le monete europee prima dell’avvento dell’Euro). Tale fatto segnò l’inizio del periodo di sospensione della Lira dal sistema monetario europeo (SME) Corsi e ricorsi della Storia o campagna pubblicitaria del Senatore Renzi?

A cura di Pier Luigi Cignoli. – Foto Imagoeconomica

 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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