Dieci anni dopo la testata a Materazzi nella finale mondiale con l’Italia che segnò la fine della sua maestosa carriera da calciatore della nazionale francese, Zinedine Zidane torna da protagonista su terreno di gioco, sulla panchina della squadra più titolata al mondo, il Real Madrid. A 44 anni, dopo una lunga gavetta da dirigente e da tecnico delle squadre minori nel grande club merengue che lo ha accolto nel 2001 dopo i trionfi con la Juve, è arrivato il momento tanto atteso per colui che è sempre apparso come un predestinato. Talento, fisico e intelligenza lo hanno reso uno dei più grandi campioni di sempre. Ora dovrà dimostrare di essere all’altezza delle aspettative anche in panchina e soprattutto di saper resistere alle pressioni di un ruolo che ha schiacciato mostri sacri di esperienza enormemente superiore alla sua.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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