Roma, 22 febbraio 2024
Oltre mille, alcuni affermano circa duemila, persone, studenti, attivisti e cittadini, hanno partecipato al corteo definito “antifascista” in ricordo di Valerio Verbano, il 18nne assassinato nella sua casa a Monte Sacro, in Roma, 44 anni fa, al grido “Valerio è vivo e lotta insieme a noi” e dove non sono mancati i soliti striscioni e i fumogeni!
Tanto per non smentire la politica sinistroide nel corso della manifestazione, non è mancato un richiamo all’attuale conflitto tra Israele e Hamas, ben confuso, volutamente, come una guerra contro la Palestina, sostenuto dal coro urlante: “Stop genocidio a Gaza” e dallo sventolio di bandiere rosse e palestinesi e la musica di Ghali suonata a massimo volume!
Come era prevedibile non sono mancati momenti di tensione, in particolar modo quando alcuni “attivisti” hanno dato fuoco ad un fantoccio che ben richiamava l’immagine della Premier Giorgia Meloni. Tale atto è stato registrato dalle Forze dell’ordine e ora in possesso della “Scientifica” per le verifiche di rito e le eventuali conseguenze.
Immediata la reazione da parte di diversi esponenti politici che ritengono tale episodio inaccettabile e che richiede una ferma condanna.
Tommaso Foti, il Capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati, ha sottolineato: “Ancora una grave minaccia al presidente del Consiglio arriva dal corteo di autonomi che a Roma ha ricordato Valerio Verbano con il rogo di un manichino che raffigurava Giorgia Meloni. Dopo la mancata condanna al linguaggio triviale che il presidente della Campania De Luca nei giorni scorsi ha rivolto a Giorgia Meloni, ora arriva un altro segnale inquietante. Ora le opposizioni rompano un silenzio che puntualmente accompagna gesti e parole inqualificabili che la politica democratica non può assolvere“
Solo la “sinistra” naturalmente tace, forse paga di questi atti legati ad un immaginario allarme antifascista e comunque fortemente utili a violentare la mente dei cittadini più deboli per l’accattonaggio di voti utili alle elezioni di domenica 25 febbraio in Sardegna e a quelle prossime per la UE.
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica
