“L’attuale aumento della produzione, che andrà ad accelerare nelle prossime settimane, permetterà di soddisfare la domanda di dosi a livello globale, in un lasso di tempo breve e senza compromettere i nostri elevati standard di sicurezza e qualità.

Questo sforzo ci aiuterà a rispettare gli impegni di fornitura in linea con gli accordi esistenti, che, ribadiamo, sono basati sulla consegna di dosi e non di fiale”. Lo afferma in un’intervista a Repubblica la finlandese Päivi Kerkola, amministratrice delegata di Pfizer Italia, che parla a nome e per conto della casa madre di New York. Quanto al sospetto che l’azienda abbia dirottato gli stock di vaccino verso i Paesi che pagano il prezzo più alto, a cominciare dagli Stati Uniti, Kerkola smentisce: “No, non è vero.

Il nostro obiettivo è garantire per le persone in tutto il mondo un accesso equo e sostenibile ai vaccini Covid-19. Offriamo la nostra esperienza e le nostre risorse a supporto dei sistemi sanitari, ovunque sia necessario”.

“Per quanto riguarda l’Italia”, prosegue l’ad di Pfizer, “le dosi fornite la scorsa settimana sono state lievemente ridotte, ma già da questa settimana torneremo ad una regolare fornitura. Vale la pena di notare che in Italia stiamo distribuendo a circa 300 punti di vaccinazione, un numero tra i più alti in Europa”.

E nell’eventualità di una causa civile o penale, l’azienda continuerà a fornire il vacicno al nostro Paese. “Non intendiamo fare speculazioni su questo, ma continueremo a fornire il vaccino come previsto dagli accordi con la Commissione Europea e ad assicurare, inoltre, la fornitura di tutti i nostri farmaci e vaccini per i pazienti che ne hanno bisogno in Italia e negli altri Paesi”, conclude Kerkola.

A cura di Elena Mambelli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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