L’ombra del terrore non ha mai abbandonato la Francia e ora è tornato l’incubo della paura, a pochi giorni dall’anniversario delle stragi di Parigi del 2015.

Secondo le prime informazioni giunte, potrebbe trattarsi “solo” dell’opera di un folle, ma l’allerta resta altissima. In un paesino del sud vicino a Montpellier, 60 Monaci e suore si sono trovati di fronte all’incontrollabile furia di un uomo armato e incappucciato, che ha fatto irruzione all’interno della loro casa di riposo. L’individuo, armato di un fucile a canne mozze e di un coltello, ha prima legato e imbavagliato, poi ucciso con diverse coltellate la custode che gli aveva aperto la porta.

Fortunatamente, attraverso l’intervento delle forze speciali, i monaci, le suore e i cinque impiegati laici che lavoravano in quel momento nella casa di riposo, sono stati messi in salvo. I primi ad arrivare sono stati una quindicina di teste di cuoio del gruppo Psig-Sabre, di stanza nella regione.

Al momento, la prefettura propende per la semplice “azione criminale”, un movente di delinquenza comune o di follia. Ma la pista terroristica “non è ancora stata del tutto esclusa”. L’uomo, armato, è riuscito a fuggire ed è attualmente ricercato.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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