Nel mondo, per colpa della pandemia, ci sono fra i 119 e i 124 milioni di poveri indigenti in più e il Covid ha esasperato ulteriormente le diseguaglianze in Paesi e fra Paese e Paese, fra chi ha accesso alla salute e al welfare e chi no, aumentando anche la disoccupazione e le disparità di genere: lo ha denunciato l’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) che ieri, alla vigilia della Giornata mondiale della salute, ha lanciato un appello perché si migliori la salute di tutti.

“Anche se senza dubbio abbiamo tutti subito le conseguenze della pandemia, i più poveri ed emarginati sono stati colpiti più duramente, sia in termini di decessi che nella perdita dei mezzi di sostentamento”, ha dichiarato il Direttore Generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Allo stesso tempo, sono emerse prove convincenti che dimostrano l’allargamento delle differenze di genere nelle percentuali di disoccupazione, con le donne che hanno abbandonato la forza lavoro in numero maggiore rispetto agli uomini, negli ultimi 12 mesi.

Tedros Adhanom Ghebreyesus ha affermato: “la pandemia da Covid-19 ha prosperato tra le ineguaglianze della nostra società e alle falle del nostro sistema sanitario. È di fondamentale importanza che tutti i governi investano nel potenziamento dei propri servizi sanitari e rimuovano le barriere che impediscono a così tante persone di avere accesso alla sanità, in modo che tutti abbiano la possibilità di condurre una vita sana”.

Nel mondo +11% di morti e +5% di nuovi casi
Nel mondo, il numero di morti a causa del Covid-19 è aumentato dell’11% la settimana scorsa, rispetto a quella precedente. A dirlo è il bollettino dell’Oms nel quale si legge che sono stati 71 mila i decessi registrati. I nuovi casi, si legge ancora, sono invece stati oltre 4 milioni, il 5% in più. L’incremento maggiore ha riguardato l’Asia meridionale, dove i nuovi contagi sono aumentati del 36%, mentre i morti del 46%.

Ciò è dovuto soprattutto ai nuovi casi positivi in Paesi come l’India. In quasi tutte le macro aree del pianeta vi è stato un incremento dei morti ad eccezione dell’Africa, dove i decessi sono invece diminuiti del 20%. In Europa i casi sono scesi del 2% dopo 5 settimane consecutive di crescita.

I Paesi del ‘Vecchio Continente’ dove sono stati registrati più casi sono stati la Turchia (265.937) e la Francia (244.607). A livello mondiale il Paese che ha avuto più nuovi casi nell’ultima settimana è l’India: sono stati 513.885 (+38% rispetto alla settimana precedente). Seguono il Brasile con 505.668 nuovi contagi (+5%) e gli Stati Uniti con 444.756 casi (+5%).

A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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