Terrore e sgomento a Mosca, quando una donna si è avvicinata alla stazione della metropolitana “Oktiabriskoie Pole”, una zona semi-centrale della capitale, estraendo dalla borsa la testa mozzata di una bambina e urlando “Allah akbar”.
Subito dopo è stata arrestata dalla polizia. La donna aveva anche minacciato di farsi saltare in aria ma non è chiaro al momento se fosse veramente in possesso di esplosivo e se il gesto sia di matrice terroristica oppure la donna soffra di disturbi mentali.
L’assassina lavorava come babysitter. A riportare la notizia è stato Rt, che ha anche pubblicato le fotografie apparse sui social media russi. Sembra che la donna abbia dato fuoco all’appartamento dove stava curando la piccola, dopo averla decapitata: un gesto folle le cui ragioni sono ancora ignote. La piccola uccisa aveva tra i 3 e i 4 anni e i genitori erano fuori casa con il figlio maggiore.
Secondo LifeNews, la bimba si chiamava Nastya.