Mosca ha avvertito la Moldova di non farsi coinvolgere troppo nel “sostegno” a Kiev, poiché, facendolo, mette in pericolo la sicurezza nella regione. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. “Vorrei mettere in guardia Chisinau dal lasciarsi coinvolgere troppo nel processo di ‘sostegno‘ all’Ucraina, poiché ciò non solo metterà a repentaglio la stabilità e la sicurezza nella regione, ma renderà la Moldova complice del regime di Kiev nei crimini di guerra“, ha detto la Zakharova.
La portavoce ha sottolineato che, nonostante lo status neutrale sancito dalla Costituzione della Moldova, l’Occidente “continua a trascinare attivamente” il Paese nel conflitto ucraino. “Abbiamo ripetutamente messo in guardia Chisinau sulle conseguenze disastrose di tali posizioni“, ha aggiunto. “Tutti i politici moldavi ragionevoli che hanno a cuore il futuro del loro Stato lanciano letteralmente l’allarme a questo riguardo. Tuttavia, le autorità moldave continuano a trascinare il paese nell’abisso, dove si trova già la vicina Ucraina“.
La Zakharova ha anche sottolineato che la Russia nota il graduale cambiamento della Moldova, che va sempre più trasformandosi in una “appendice logistica del regime di Kiev. Subito dopo l’inizio dell’operazione militare speciale, Chisinau ha iniziato le consegne su larga scala di diverse merci all’Ucraina: carburante e lubrificanti, medicinali, cibo“. “Allo stesso tempo, le informazioni su ciò che sta accadendo con la questione dei carichi militari consegnati attraverso il territorio della Moldova non possono che destare preoccupazione“, ha aggiunto. “Non è un caso che oggi, sotto la supervisione degli Stati Uniti e della Ue, e a proprie spese, si sta svolgendo un lavoro attivo per migliorare le infrastrutture ferroviarie e stradali critiche della Moldova. Con frequenza impressionante – ha concluso – gli ispettori americani valutano la fattibilità di ricevere aerei di grosso tonnellaggio all’aeroporto di Chisinau“.
A cura di Stefano Severini – Foto ImagoEconomica