Missili sul porto di Odessa, violato l'accordo sul grano da parte di Mosca

La speranza di un primo accordo andato bene svanisce dopo poche ore. Diverse fonti ucraine fanno sapere che missili russi hanno preso di mira la città e il porto di Odessa sul Mar Nero all’indomani della firma dell’accordo per la ripresa delle esportazioni di grano ucraine bloccate nel suo porto da mesi.

I missili sarebbero caduti mentre nel porto di Odessa si preparavano a partire le navi cariche di grano ucraino verso i paesi che ne hanno fatto richiesta.  Secondo i termini dell’accordo per il grano, Mosca si impegna a non colpire i porti da cui viene esportato.

Eppure “Il nemico ha attaccato il porto di Odessa con missili da crociera di tipo Kalibr. Due missili sono stati abbattuti dalla difesa antiaerea”, ha detto un portavoce dell’amministrazione della regione di Odessa, Sergey Brachuk, in una dichiarazione pubblicata sui social media. Lo si legge anche su Kiev Indipendent.

Dei 4 missili, due missili sono stati abbattuti dalla difesa aerea ucraina, mentre gli altri due hanno colpito le strutture del porto, hanno detto i militari. Secondo il deputato ucraino Oleksiy Goncharenko, l’attacco avrebbe provocato delle vittime.

“4 missili russi Kalibr hanno attaccato un’ora fa il porto di Odesa. 2 sono stati intercettati. 2 ha colpito la porta. Ci sono feriti”, ha scritto su Twitter. “Ancora una volta hanno mostrato quanto valgono gli accordi con loro”, ha scritto.

Fumo dal porto di OdessaTwitter Fumo dal porto di Odessa

La guerra ancora in corso aveva gettato qualche sospetto sull’accordo ponendo l’attenzione sulla necessità che non sarebbe forse stato facile rispettarlo, su twitter sono già molti i commenti amari e le foto che ritraggono Odessa e il suo porto avvolti nel fumo.

“Attacco su Odessa è sputo di Putin in faccia a Onu e Turchia”, avrebbe sentenziato Kiev.

Il Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, che ieri a Istanbul ha preso parte alla firma  sul grano insieme al presidente turco Erdogan, “condanna senza riserve gli attacchi denunciati oggi nel porto ucraino di Odessa”. È quanto ha reso noto il portavoce di Guterres, Farhan Haq, in una nota.

“Ieri, tutte le parti si sono assunte chiari impegni sulla scena mondiale per garantire il movimento sicuro del grano ucraino e dei prodotti correlati verso i mercati globali – ha ricordato Haq – questi prodotti sono assolutamente necessari per affrontare la crisi alimentare globale e alleviare le sofferenze di milioni di persone bisognose in tutto il mondo. La loro piena attuazione da parte della Federazione Russa, dell’Ucraina e della Turchia è fondamentale”.

Il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko scrive su Facebook “In caso di mancato rispetto degli accordi raggiunti, la Russia si assumerà la piena responsabilità dell’aggravarsi della crisi alimentare mondiale”.

“L’Ucraina sottolinea la necessità di una rigorosa attuazione degli accordi riguardanti il ripristino dell’esportazione sicura di prodotti agricoli ucraini attraverso il Mar Nero da tre porti: Odessa, Chornomorsk e Yuzhnoye – ha scritto ancora Nikolenko – Chiediamo alle Nazioni Unite e alla Turchia di garantire che la Russia rispetti i propri obblighi nel quadro del funzionamento sicuro del corridoio del grano”.

A cura di Televideo – Foto Twitter
Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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