Luca Marengoni travolto da un tram a Milano

Una città in lutto oggi Milano. Folla e tanta commozione per i funerali di Luca Marengoni, il 14enne investito da un tram lo scorso 8 novembre, mentre andava a scuola, in corso nella Parrocchia dei Santi Nereo e Achilleo a Milano.

Intorno alla bara bianca si sono raccolti in chiesa in tantissimi. Tra loro il sindaco di Milano Beppe Sala, l’assessore alla Sicurezza del Comune Marco Granelli e il vice presidente della Regione Fabrizio Sala. Ai giornalisti è stato chiesto di rimanere fuori.

All’ingresso della chiesa sulla navata centrale un grande striscione con la scritta ‘Ciao Luca’. L’intero istituto del 14enne, il liceo Einstein, tra alunni, insegnanti e preside presente alla funzione. “Era un ragazzo straordinario”, ha ricordato una sua compagna.

L’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha inviato un intenso messaggio che è stato letto all’inizio della funzione: “La morte irrompe in una giovane vita, l’incomprensibile morte, la tragica morte che strazia un corpo vivo, fatto per vivere, la morte spietata che strazia la famiglia di Luca, che sconvolge i suoi amici, la morte vigliacca che aggredisce là dove non pensi, la morte aggressiva che ferisce i pensieri, che opprime anime con sensi di colpa. La morte! Dio non sopporta la morte: il suo Figlio Gesù ha sfidato la morte, la morte più dolorosa, la morte più ingiusta per non abbandonare nessuno, neppure i morti“.

Noi tutti – ha detto ancora Delpini nel messaggio inviato per le esequie di stamani nella chiesa dei Santi Nereo e Achilleo a Milano – ci stringiamo in preghiera intorno ai genitori e agli amici perché non ci basta essere scossi da un intenso dolore e da una emozione troppo forte e da uno smarrimento troppo indicibile. Insieme con la sofferenza chiediamo un lume di speranza, insieme con il dramma della separazione invochiamo la promessa di un amore che non finisce, insieme con il drammatico finire chiediamo la grazia di un nuovo inizio per Luca e per tutti“.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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