“E adesso?”: questa è la domanda che si pone l’intera Europa dopo i risultati delle elezioni in Germania.

Dopo decenni, anche la leggendaria solidità tedesca va in frantumi e dalle urne esce una vincitrice, Angela Merkel, piena di lividi. La cancelliera è infatti al suo storico quarto mandato, ma in un Bundestag dove per la prima volta fanno capolino anche gli estremisti di destra di Alternative fur Deuthschland che con 95 seggi diventano la terza forza del Parlamento di Berlino.

Nello specifico, i risultati finali provvisori delle elezioni tenute ieri in Germania – i definitivi arriveranno fra qualche settimana – e diffusi dall’Istituto di sondaggi ZDF indicano la Cdu-Csu al 33% (-8,5%); la Spd al 20,5% (-5,2%); la Afd al 12,6% (+7,9%); la Fdp al 10,7% (+5,9%); la Linke al 9,2% (+0,6%), i Verdi all’8,9% (+0,5%).

La percentuale dei votanti si è attestata al 76,2%, mentre quattro anni fa la partecipazione si era fermata al 71,5%. Insomma, Angela Merkel l’ha spuntata anche questa volta, ma ora trovare una maggioranza sarà assai arduo.

Il nuovo Bundestag, la XIX legislatura tedesca, sarà formato da almeno 705 deputati (con una maggioranza a quota 353) contro i 630 di quello uscente; il sistema elettorale tedesco prevede un minimo di 598 deputati, con 299 deputati eletti direttamente e gli altri con il sistema proporzionale e la soglia del 5%. Questo elemento però, per tenere conto alla virgola dei voti espressi, fa creare ogni volta dei seggi di compensazione per far sì che il Parlamento sia il più rappresentativo possibile del voto.

La cancelliera uscente, Angela Merkel, ha commentato l’esito del voto con queste parole: “Speravamo in un risultato migliore. Non era scontato rimanere primo partito dopo 12 anni di responsabilità”. In merito al risultato dell’Afd, Merkel ha detto che “faremo un’analisi approfondita, cercando di capire le paure” di quell’elettorato. La cancelliera auspica poi in “un’Europa più forte, capace anche di lottare contro l’immigrazione illegale”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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