GIORGIA MELONI, ROBERT ABELA PRIMO MINISTRO DI MALTA

Chi pensa che il problema dei migranti “possa essere rinchiuso entro i confini di una nazione europea prende un abbaglio” dice la premier nelle dichiarazioni finali. Macron ribadisce il sostegno a Roma, Weber si schiera con Meloni sui fondi alle ong.

Chi pensa che il problema dei migranti “possa essere rinchiuso entro i confini di una nazione europea prende un abbaglio. Senza risposte strutturali prima saranno travolte le nazioni di primo approdo, ma poi tutti quanti verranno travolti da questo problema”.

E’ questa la sintesi della premier Giorgia Meloni al termine del vertice Med9, che ha riunito oggi a Malta i leader dei Paesi Ue che si affacciano sul Mediterraneo. Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Cipro, Slovenia e Croazia, oltre alla stessa Malta e all’Italia, il Paese che più “soffre” la pressione migratoria, ma la questione coinvolge tutti: “Ribadiamo che l’unico modo per affrontare seriamente il problema migratorio a partire da chi ha davvero diritto alla protezione internazionale è ricondurla alla legalità- aggiunge Meloni-. In Europa non si entra illegalmente, non sono i trafficanti a decidere”. Poi “bisogna dare risposte serie a un’Africa sempre più in difficoltà. Nella dichiarazione finale (del vertice ndr) ci sono molti elementi seri e concreti, molti suggeriti dall’Italia. Il vertice ribadisce che la strada da seguire per il contrasto all’immigrazione illegale è la lotta senza quartiere ai trafficanti e andare alle cause dell’immigrazione” per “offrire altre risposte”.

Il “piano di azione presentatoda Ursula von der Leyen a Lampedusa è una ottima cornice dipartenza, è fondamentale renderlo concreto e operativo” e”attuare questi principi”. Così la presidente del ConsiglioGiorgia Meloni nelle dichiarazioni finali dei leader al terminedel vertice Med9 di Malta.

La giornata è iniziata con un trilaterale della premier con Macron e von der Leyen. E’ di pochi giorni fa l’apertura del presidente francese a una gestione europea dell’emergenza migranti a Lampedusa. Una mano tesa arrivata nelle ore in cui si riapriva la tensione tra Roma e Berlino, dopo che la Germania ha deciso di sostenere economicamente la ong Sos Humanity,  impegnata nei salvataggi in mare.

“Sosteniamo il piano in 10 punti presentato dalla Commissione europea e proponiamo ai colleghi di implementarlo al più presto” ha detto Macron, durante le dichiarazioni finali. “Quella dell’immigrazione è una situazione eccezionale, specialmente quella che ha toccato Lampedusa. Ci deve essere una risposta europea unica, tutti dobbiamo dare solidarietà all’Italia e ai primi porti di approdo. Riguarda l’Italia, la Spagna e la Grecia”.  “Ringrazio Ursula von der Leyen per i 10 punti presentati” ha continuato, ricordando che nell’incontro con Giorgia Meloni e la presidente della Commissione “abbiamo proposto ai nostri colleghi di mettere in atto e implementare questi 10 punti per finalizzare le cose”.

A cura di Elisabetta Turci – Foto ImagoEconomica 

 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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