Gli esami di maturità hanno fatto suonare la campanella dell’aula. C’è il progresso con Quasimodo Alla nuova luna‘, la noia borghese con il capolavoro de ‘Gli indifferenti‘ di Moravia e l’elogio dell’attesa legata a una riflessione sull’uso di WhatsApp, social che ha preso il sopravvento dei tempi moderni.

E ancora, c’è il valore essenziale della creatività umana a fronte delle fonti tecnologiche come sottolineato da Piero Angela nell’ultima opera-testamento edita nel 2022 ’10 cose che ho imparato’. L’analisi de ‘L’idea di nazione’ di Federico Chabod; e anche ‘L’intervista con la storia’ di Oriana Fallaci per ragionare sui temi della Guerra fredda e della minaccia nucleare.

Per i 536mila studenti chiamati oggi alla prima prova scritta d’italiano, le 7 tracce decise dal ministero sembrano seguire un ‘filo rosso’ che richiede ai ragazzi di analizzare e riflettere su temi attuali – dal progresso alla nazione, dalla noia alla velocità – unendo i puntini in un disegno che li mette tutti insieme. Per quanto già ne sappiamo i nostri studenti sono andati bene e ne sono fieri della loro attitudine scolastica.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica

 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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