Durante un’intervista a Rtl, in vista del faccia a faccia previsto per venerdì prossimo a Berlino con la cancelliera tedesca, Renzi ha affermato: “Con la Merkel il rapporto è buono, la Germania ha bisogno dell’Italia e viceversa. Se si blocca l’export tedesco verso la Cina è evidente l’interesse che l’Italia si rimetta in moto sui consumi, come per noi è fondamentale che la Germania svolga un ruolo di guida. La Merkel ha bisogno di un’Italia forte e non a rimorchio”.

Riguardo alla dibattuta questione sul trattato di Schengen, il premier ha sottolineato come sia “molto messo in dubbio e per noi è veramente triste, la libera circolazione era il grande sogno europeo. E’ giusto essere attenti contro il terrorismo ma non è che se sospendendo Schengen si bloccano i terroristi: alcuni terroristi di Parigi sono cresciuti nelle nostre città”. Il premier ha evidenziato che “c’è paura e mancanza di visione nella chiusura di Schengen che mette a rischio il progetto europeo”.

Invece, in merito alla rappresentanza italiana a Bruxelles, Renzi ha dichiarato: “A Calenda ho chiesto di creare un team molto forte e di farsi sentire, fare incontri e iniziative. Si è detto che il mio atteggiamento in Ue è sbagliato perché così parlano male di noi. Se smettiamo con l’atteggiamento di subalternità e cominciamo a dire che l’Italia ha energie e risorse fondamentali il rispetto arriverà naturale”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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