“Trenta anni fa l’Assemblea generale delle Nazioni Unite approvava la convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza riconoscendo i diritti umani dei bambini, dei fanciulli e dei ragazzi, la necessità di politiche e strumenti adeguati a tutelarne la vulnerabilità e promuoverne la crescita. Grazie a quanto fatto, le condizioni in cui vivono bambini e ragazzi hanno registrato nel mondo e nel nostro Paese progressi importanti”.
Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

“Tuttavia, molto resta ancora da fare per i bambini che vivono in contesti difficili o in condizioni di fragilità e nell’implementazione dei diritti basilari in un mondo in trasformazione – aggiunge -. Non possiamo abbassare il livello di guardia nella tutela dei minori vittime di conflitti armati, di quanti appartengono a minoranze, di coloro i quali necessitano di specifica protezione e sostegno per situazioni di vita o condizioni fisiche”. “L’indice di progresso di una società si misura dal modo in cui tutela i minori, nonché dalle risorse e dalle scelte che dedica loro. In questo ambito è il futuro stesso della società a essere in gioco”, conclude.

Sergio Mattarella ha ricevuto questa mattina al Quirinale una delegazione di Unicef Italia guidata dal presidente, Francesco Samengo, e dal direttore generale, Paolo Rozera. Erano presenti gli ambasciatori Unicef Samantha Cristoforetti e Michele Affidato e una rappresentanza di bambini e ragazzi del ‘Kids Take Over’.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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