Sono saliti a sei i corpi estratti dalle macerie dell’edificio crollato ieri a Marsiglia, nel sud della Francia, con i soccorritori che stanno ancora cercando in condizioni molto difficili altre 2 persone che risultano disperse.

“Proseguono le operazioni di identificazione” delle vittime già ritrovate, ha annunciato in serata la procura. Durante la notte sono stati trovati i primi due cadaveri, poi nel corso della mattinata, è stato estratto un terzo corpo dalle macerie dell’edificio – nel centro della seconda città francese – che ospitava cinque appartamenti e che è crollato dopo una violenta esplosione.

Via via nel corso della giornata sono state recuperate la quarta e la quinta vittima, a detta del comandante Laurent che coordina le operazioni di soccorso, “non molto distante dalle vittime precedenti”. “Quattro corpi trovati sono una scoperte macabra e drammatica”, aveva detto il ministro delle Città e dell’Edilizia Olivier Klein durante una conferenza stampa sul luogo della tragedia.

Rimangono i dispersi: “Fino alla fine, continueremo a credere nella capacità” di trovare persone vive sotto le macerie, “anche se le possibilità diminuiscono di ora in ora, ovviamente”, ha dichiarato Yannick Ohanessian, vicesindaco per la Sicurezza. Un centinaio di soccorritori, aiutati da cani, droni e sonde termiche, lavorano senza sosta, con il fuoco che cova sotto le macerie, per cercare di ritrovare le persone sepolte.

“L’incendio non ha infuriato in tutte le parti, c’è speranza che ci siano persone ancora vive“, ha detto anche il comandante dei vigili del fuoco di Marsiglia, il vice ammiraglio Lionel Mathieu. “Viste le particolari difficoltà di intervento, l’estrazione (dei corpi dal sito) richiederà tempo”, hanno precisato i soccorritori che lavorano giorno e notte.

Il lavoro per spegnere le fiamme che covano sotto le macerie è difficile: “È un focolare sepolto in profondità, difficile da raggiungere con le lance”, ha detto ad Afp il pompiere Adrien Schaller. “E non dovresti annaffiare troppo, per evitare di creare una specie di fango”.

Una persona ritenuta finora dispersa, residente in un edificio accanto a quello crollato nel centro di Marsiglia domenica “si è manifestata con i suoi parenti”, ha annunciato oggi la procura della città nel sud della Francia. “Questa nona persona non fa quindi (più) parte dell’elenco delle persone disperse”.

Finora 199 sfollati, evacuati dagli edifici limitrofi al crollo – In totale il crollo dell’edificio ha causato 199 sfollati, evacuati da edifici limitrofi ritenuti a rischio per la sicurezza. Entro domani – ha detto il sindaco di Marsiglia Benoit Payan, intervistato da Bfmtv – dovrebbero rientrare tutti nelle proprie abitazioni.

Le associazioni dei genitori degli studenti del quartiere e dei residenti si sono mobilitate per offrire loro alloggio, vestiario e aiuto psicologico. Il municipio ha aperto un centro di accoglienza per famiglie, con assistenza psicologica, per i parenti delle persone scomparse.

A cura di Televideo – Foto ImagoEconomica 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui