L’estate è davvero travagliata sulla panchina dell’Inter che trova come l’ultimo soffio di Eolo il suo epilogo in una notte d’agosto.
Roberto Mancini e la società hanno trovato un accordo per la rescissione consensuale (il contratto con l’allenatore marchigiano scadeva a giugno 2017).

Il nuovo tecnico nerazzurro sarà Frank De Boer, cui verrà proposto un triennale da 1,5 milioni a stagione. L’Inter ha annunciato “la risoluzione consensuale” del contratto con un comunicato ufficiale in cui ringrazia il tecnico per il lavoro svolto in questi 20 mesi.

Dal Mancio un commento per stemperare i toni: “Soluzione condivisa in totale serenità”. Mancini, che era già stato sulla panchina dell’Inter nel periodo 2004-2008 prima di essere sostituito da Josè Mourinho, era tornato alla Pinetina nel novembre del 2014 dopo l’esonero di Walter Mazzarri. Nella stagione del subentro aveva ottenuto l’8° posto in campionato. In quella successiva, la 2015-2016, il quarto (con ritorno in Europa League).

Proprio verso la conclusione del campionato erano cominciate le differenze di visione sul mercato (e anche sulla durata del suo stesso contratto) col presidente Thohir. I pessimi risultati delle amichevoli estive, fra cui il roboante 6-1 incassato dal Tottenham pochi giorni fa, non avevano certo contribuito a rasserenare l’ambiente. Per giorni è stato uno stillicidio di dichiarazioni al veleno seguite da riavvicinamenti. Fino al divorzio consensuale. Mancini dovrebbe percepire una buonuscita di circa due milioni.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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