FRANCO LOCATELLI CTS

I dati sulla mortalità aumentata dalla variante inglese, usciti sul British Medical Journal, secondo cui sarebbero più alti del 60% rispetto al coronavirus in circolazione precedentemente, hanno bisogno di “essere valutati su dati solidi che devono essere consolidati”, dunque non vi è ancora certezza sulla maggiore mortalità della variante cosiddetta inglese.

Lo dice il presidente del Cts e del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, intervenuto a “Mezz’ora in più” su Rai3.

E sul caso del vaccino AstraZeneca, Locatelli ribadisce che è sicuro, nel Regno Unito  la mortalità è discesa del 90%. “Ribadiamo in maniera molto chiara che AstraZeneca è un vaccino sicuro dai 18 anni in su e non ci sono motivi per avere esitazioni, basta vedere i numeri in Gran Bretagna”dove 10 milioni lo hanno già ricevuto e la mortalità si è ridotta del 90%.

Il messaggio forte è “vacciniamoci”.  Il nuovo Comitato Tecnico Scientifico prende in considerazione anche la situazione sociale “con alcune figure integrate” “ci sarà certamente questa sensibilità per venire incontro ai bisogni della fase attuale. La circolazione virale è ancora molto alta, però abbiamo anche chiari segnali che c’è un rallentamento della velocità di crescita.

I dati ci dicono che il numero è di 1.400 contagi inferiore a quelli della settimana precedente. Abbiamo inoltre due dati: il numero degli infettati degli operatori sanitari è declinato in maniera molto marcata come anche il numero degli infettati nelle Rsa. Vediamo un calo anche nella popolazione degli ultra 80enni, dove abbiamo una copertura del circa 44% di vaccinati. Va ora incrementata la fascia 70-79 anni dove si connota un tasso del 10% di letalità”.

A cura di Silvia Camerini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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