Le forze israeliane smentiscono le notizie che sarebbe stato permesso ai palestinesi, almeno donne e bambini, a tornare nel nor di Gaza. “Queste notizie sono false – si legge in una dichiarazione dei militari – l’Idf non permetterà il ritorno dei residenti, la zona nord di Gaza è ancora una zona di combattimento e quindi non è possibile tornare“.

Il Pakistan ha espresso “profonda preoccupazione” sugli sviluppi in Medio Oriente e sottolinea “la necessità di sforzi internazionali per prevenire un’estensione delle ostilità nella regione e per un cessate il fuoco a Gaza“: lo dichiara il ministero degli Esteri di Islamabad in una nota. “Gli sviluppi odierni dimostrano le conseguenze di un collasso della diplomazia”, scrive ancora il governo pachistano, che invita “tutte le parti in causa ad esercitare la massima moderazione e a muoversi in direzione di una de-escalation”.

Teheran minaccia la Giordania che questa notte ha contribuito, con Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti, a difendere Israele. La Giordania sarà “il prossimo obiettivo” dell’Iran se “coopera” con Israele, ha scritto l’agenzia semi ufficiale Fars, considerata vicina ai Guardiani della rivoluzione, citando una fonte informata della difesa iraniana.

I militari iraniani stanno “monitorando con attenzione i movimenti della Giordania durante l’attacco punitivo contro il regime sionista e se la Giordania interviene sarà il prossimo obiettivo”. “Gli avvertimenti necessari sono stati dati alla Giordania e ad altri Paesi della regione prima dell’operazione”.

A cura di Stefano Severini – Foto ImagoEconomica 

 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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