Gli ultimi giorni di coppe europee hanno regalato alle squadre italiane una settimana da mettere in bacheca, con la speranza e la possibilità di migliorare ulteriormente le cose. A parte il Napoli, sconfitto nel doppio quarto di Champions dal Milan, ma in questo caso di fatto una squadra italiana era già stata eliminata dall’urna di Nyon, mentre tutte le altre corrono veloci verso le finali.

Nessuno in Europa potrà vantare 5 squadre su 12 ancora il lizza per la vittoria finale nelle tre coppe, praticamente la metà: Inter, Milan, Juventus, Roma e Fiorentina.

Dietro la Serie A TIM, Premier e Liga con due (Manchester City, West Ham, Real Madrid e Siviglia), e Super League svizzera, Eredivisie e Bundesliga con una (Basilea, Az Alkmaar e Bayer Leverkusen).

Grazie a questo momento soddisfacente, l’Italia ha superato il suo precedente record di quattro squadre in semifinale nella stagione 1998/1999 quando poi la Juventus (in quella stagione di Carlo Ancelotti) fallì la possibilità di partecipare alla quarta finale consecutiva dopo quelle con Ajax, Borussia e Real Madrid, venendo eliminata dal Manchester United che poi alzò la coppa con le orecchia, mentre Lazio e Parma trionfarono rispettivamente nell’ultima edizione della Coppa delle Coppe e in Coppa Uefa.

Il periodo da incorniciare, anche se numericamente inferiore, rimane quella 1989/90 quando l’Europa divenne provincia italiana: il Milan vinse la Coppa dei Campioni contro il Benfica, la Sampdoria alzò al cielo di Goteborg la Coppa delle Coppe superando l’Anderlecht mentre la Juventus conquistò la Coppa Uefa nella prima storica finale tutta italiana contro la Fiorentina. Anche la finale di Coppa Mitropa, giusto per non farci mancare niente, fu giocata tra Bari e Genoa, con la vittoria finale dei pugliesi.

A proposito di finali: dopo sei anni, tornerà ad esserci una squadra di Serie A TIM nell’atto finale della massima competizione europea all’Ataturk Olympic Stadium di Istanbul il 10 giugno, da quel Juventus-Real Madrid giocato a Cardiff il 3 giugno del 2017.

Milan e Inter, infatti, si sfideranno nel remake della semifinale del 2003, annata storica in Champions con tre italiane su quattro in semifinale e l’epilogo di Manchester tra Juventus e Milan. La speranza è di poter aggiornare l’albo d’oro con una bandiera tricolore, visto che l’ultima vittoria risale al 2010 quando fu l’Inter ad alzare la Coppa a Madrid dopo aver battuto il Bayern Monaco.

In Europa League invece Juventus-Siviglia e Roma-Bayer Leverkusen definiranno la finalissima della Puskas Arena Budapest in programma il 31 maggio. Torneranno a esserci due semifinaliste italiane, che nella competizione mancavano dalla stagione 2014/15 (Napoli e Fiorentina in quel caso), per puntare alla quinta finale tutta italiana, considerando anche la vecchia Coppa Uefa, dopo quelle del 1989/90 tra Juventus e Fiorentina, 1990/91 tra Inter e Roma, 1994/95 tra Parma e Juventus e l’ultima, stagione 1997/98 tra Inter e Lazio.

Per la Roma, campione in carica della Conference, sarà la seconda semifinale in tre anni, mentre un’italiana in finale manca dal 2019/20 quando l’Inter fu superata in finale dal Siviglia.

L’Italia sarà nuovamente protagonista anche in Conference League per merito della Fiorentina di Italiano, che sfiderà il Basilea in semifinale (West Ham-Az Alkmaar dall’altra parte) per provare ad ottenere la finalissima dell’Eden Arena di Praga il 7 giugno e scrivere poi il proprio nome sotto quello della Roma nel giovanissimo albo d’oro del torneo.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Imagoeconomica

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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