Quando penso a Marco Pantani il “PIRATA” con la bandana gialla, un amico del cuore, con il quale ho vissuto insieme notti amichevoli a Cesenatico allo Sloppy sul portocanale ed emozioni calcistiche al Dino Manuzzi con il Cesena in serie A, ricordo sempre volentieri il primo brano di Eros Ramazzotti: “Terra Promessa“.
Siamo ragazzi di oggi. Pensiamo sempre all’America. Guardiamo lontano. Troppo lontano. Viaggiare è la nostra passione. Incontrare nuova gente. Provare nuove emozioni. E stare amici di tutti. Siamo ragazzi di oggi. Anime nella città. Dentro i cinema vuoti. Seduti in qualche bar. E camminiamo da soli. Nella notte più scura. Anche se il domani. Ci fa un po’ paura. Finché qualcosa cambierà. Finché nessuno ci darà. Una terra promessa. Un mondo diverso. Dove crescere i nostri pensieri. Noi non ci fermeremo. Non ci stancheremo di cercare. Il nostro cammino…
20 Anni fa – Marco cosa ne pensi di Cesenatico?
La considero un Paradiso della Romagna, una Terra Promessa dove in molti vorrebbero vivere e non arrivarci solo per godersi le vacanze estive. I nostri marinai sono poi fantastici, sono sempre in giro di notte con i loro peschercci e ritornano all’alba al porto di Leonardo Da Vinci con le cassette di pesce. Li ammiro moltissimo per il lavoro che svolgono.
Ma è vero che mamma Tonina nel suo rinomato chiosco ha inventato la piadina con le alici e c’è sempre la fila per ordinarne una?
Ho una famiglia bellissima, straordinaria, unita, piena di valori e che inventa sempre qualcosa di nuovo. Mia madre sa fare da mangiare benissimo e spesso gli piace modificare quello che il mare e la terra ci donano, ma rimanendo incollata alle tradizioni dei nonni.
Bello venire allo Sploppy quando la Luna bacia il nostro mare Adriatico e le stelle a volte sfrecciano filanti come te quando sali sulla tua bicicletta?
Vero mi sento come a casa mia, c’è tanta serenità e la gente ti vuole bene. Siamo tutti amici e poi lo sai benissimo, mi piacciono i lupini e le brustolini, le noccioline, con un buon bicchiere di rosso.
Marco, dopodomani il Cesena, ospita il Milan per chi tifiamo? Visto che abbiamo simpatia anche per il “Diavolo rossonero”?
Beh! E me lo chiedi, qui vive il Cavalluccio bianconero dei miracoli e di fronte a noi abbiamo l’incantevole capanno del Conte Rognoni. Questa è la nostra terra promessa. Sempre Forza Cesena! Vinceremo! E poi quando vengo allo stadio al collo ho sempre la sciarpa bianconera!
Come si sta vestiti di Rosa?
Mi viene da dirti come a carnevale. Battuta a parte, inutile negarlo, ci si sente fieri e importanti, tutti ti conoscono, tutti ti chiedono un autografo. Chi lo avrebbe mai pensato di tanto successo a 10 anni di età quando ho incominciato a pedalare.
Sai cosa penso questa notte? Che vincerai anche il Tour de France per eguagliare Eddy Merckx?
Sarebbe il massimo per me, per tutti i miei tifosi, per la mia gente. Mi sto allenando tutti giorni. Parto da Cesenatico arrivo a San Marino, mi dirigo a San Leo, poi svolto per Perticara e scendo dal Borbotto. Devo rinforzare i muscoli ancora di più…
Marco sono le tre del mattino io torno a Cesena e tu che fai?
Continuo a sognare nel mio garage gettando le braccia alla mia due ruote, non lo sai, ma io e lei ci diamo sempre la buona notte…
20 anni fa l’ultima salita e l’ultima curva del Pirata, Marco ci lasciava, ma per me vive sempre nella Terra Promessa.
Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Valerio Casadei
