LA STRAGE DI LAMPEDUSA DEL 3 OTTOBRE 2013
XVII LEGISLATURA – 72ESIMO ESECUTIVO DELLA REPUBBLICA ITALIANA
GOVERNO PD – PREMIER ENRICO LETTA 28/04/2013 – 21/02/2014

Chiedo scusa ai lettori se ho evidenziato nel titolo, volutamente esposto in grassetto, Chi governava nel 2013 e Chi era il Premier visto che oggi, i DEM all’opposizione sono come sempre i detentori del sapere, (non dimentichiamo che loro sono acculturati), della corretta gestione dell’immigrazione,(mandati nei campi degli amici degli amici a spaccarsi la schiena per 2/3 Euro ora), della tutela del rispetto delle libertà dei migranti (Le cooperative, soprattutto quelle dell’Emilia Romagna, sono in buona percentuale inquisite) e sempre pronti a “infangare” le scelte del Governo Meloni, cosa diranno domani a loro discolpa? C’erano loro al Governo, come hanno potuto permettere una tale tragedia? (Viste le polemiche emerse per il naufragio di Cutro nel 2022)

Ma domani è e resterà una giornata di rilievo: “si commemora il 10mo anniversario del naufragio di migranti del 3 ottobre 2013“.

La ricordiamo come la più grave catastrofe del Mediterraneo e per non dimenticarla è stata istituita per il 3 ottobre la “Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione“.

Come si ripete ormai da 9 anni, domattina, 3 ottobre, alle 3,15 (l’ora del naufragio), a Lampedusa è previsto un primo momento di raccoglimento, che si ripeterà alle 10,30 con la deposizione della corona di fiori in mare.

Ricordiamo in breve come si consumò la tragedia: Quella notte, su una navicella, migranti Somali ed Eritrei avevano quasi raggiunto la spiaggia dei Conigli di Lampedusa e per segnalare la loro presenza diedero fuoco ad una coperta. Le fiamme si scatenarono improvvise e morirono 368 migranti, tra donne, bambini e uomini, mentre 155 furono salvati.

I governi si sono alternati ma la conta dei morti da allora non è mai finita come il problema dell’immigrazione non è stato risolto sia per l’indifferenza della UE, che forse dovremmo chiederci a “cosa serve“, sia per l’egoismo di alcuni Stati Membri che dettano legge, vedi Francia e Germania in primis!

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica

 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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