La Segretaria del PD, si fa subito promotrice di una richiesta alla Premier Giorgia Meloni in merito ai fatti di Torino, di ieri 3 ottobre 2013 e di riferire in Parlamento le sue motivazioni. La sua pretesa: “Bisogna chiarire quello che è accaduto perché abbiamo visto scene di repressione molto forti rispetto a una protesta di giovani e giovanissimi. Ci auguriamo ci sia una parola di Meloni perché ci pare che ci sia un atteggiamento del governo che mira su tanti fronti alla repressione, lo abbiamo visto dopo Caivano, sui rave party. La repressione, da sola, non basta: servono investimenti in cultura e formazione.” Intervento preceduto dalle dichiarazioni di Alessandro Zan (PD) che già aveva chiesto un intervento del Governo in merito a quanto accaduto a Torino, gestita dal Sindaco dem, Stefano Lo Russo.
Le loro parole e le loro richieste non hanno ancora scaturito reazioni di rilievo nella politica locale.
Una replica invece è stata fatta da due Onorevoli di Fratelli d’Italia, Augusta Montaruli e Paola Ambrogio, presenti agli scontri tra manifestanti e Forze dell’ordine. La Montaruli afferma: “Dalle parole di esponenti autorevoli del Pd, incredibilmente, emergerebbe ancora una volta la solidarietà verso i centri sociali contro la polizia”, mentre la collega Ambrogio sottolinea: “Manifestazione non autorizzata, cariche per arrivare nella zona rossa, quattro agenti feriti e la regia di Askatasuna e centri sociali: sono questi gli “studenti” eretti a paladini della democrazia dalla Sinistra?” facendo un chiaro riferimento alla ricostruzione dell’evento fatto dalla stessa Polizia intervenuta che parla di una “regia” pilotata da parte dei centri sociali.
Sono stati “certificati” 60 manifestanti e denunciati per episodi singoli ma non sono emerse ipotesi di reato che prevedano l’organizzazione degli scontri.
Attendiamo gli sviluppi.
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica
