E’ a palazzo Chigi il procuratore aggiunto di Bergamo, Maria Cristina Rota, per ascoltare come persona informata dei fatti il premier Giuseppe Conte, ma anche i ministri dell’Interno Luciana Lamorgese e della Salute Roberto Speranza sulla mancata istituzione delle zone rosse di Alzano Lombardo e Nembro. Oltre al procuratore Rota, a Palazzo Chigi  ci sono anche i sostituti Paolo Mandurino, Silvia Marchina e Fabrizio Gaverini.

Conte: rifarei tutto, ho agito in scienza e coscienza Il presidente del consiglio Giuseppe Conte in un’intervista a Repubblica spiega di non temere “affatto di essere indagatoe di aver “agito in scienza e coscienza. Mi sono subito messo doverosamente a disposizione dei magistrati per informarli sulle circostanze di cui sono a conoscenza”, dice il premier a proposito della possibilità di essere indagato dopo il colloquio di oggi con i Pm nell’ambito dell’inchiesta sulla mancata zona rossa ad Alzano Lombardo e Nembro. “Rifarei tutto quello che ho fatto perché come ho detto ho agito in scienza e coscienza“.

A cura di Silvia Camerini – Foto Ansa

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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