Arrizabalaga 7: normale amministrazione per il portierino spagnolo. Salva su una temibile conclusione di Pellegrini e per quanto riguarda il gol di Bernardeschi, semplicemente, non poteva fare nulla.
Bellerin 6.5: chiude sugli avversari e allarga per i compagni, è quello che dovrebbe fare un difensore e lui esegue alla perfezione o quasi. Granitico.
Merè 6: attento, lucido, micidiale negli interventi, chiude su tutti e non fa passare nessuno. Cassaforte.
Vallejo 7: chiamatelo recupera palloni, perché è questo il suo secondo nome. Non sbaglia un intervento. E’ davvero insuperabile e il voto è più che meritato.
Jonny 6: si fa cogliere in fallo solo da Bernardeschi che segna la rete per gli azzurri. Per il resto nulla da obiettare.
Ceballos 7: Difende e attacca con grande personalità. E’ lui che aiuta Saul a insaccare uno dei suoi tre gol. Viene sostituito da Oyarzabal /sv), al 88′.
Llorente 7.5: Qualità e quantità sono le sue doti migliori e sul campo si vede, eccome!
Saul Niguez 8.5: una tripletta non si segna per caso, e infatti Saul, oltre a portarsi a casa il pallone come da tradizione in questi casi, accompagna i suoi compagni in finale, con la consapevolezza di poterne fare qualcuno anche ai tedeschi.
Deulofeu 6: ha seminato paura e scompiglio nella retroguardia azzurra, una vera mina vagante che, per fortuna, non è scoppiata completamente, altrimenti avrebbe raso al suolo mezza difesa italiana.
Al 82′ viene sostituito da Denis Suarez (sv).
Ramirez 6: male nel primo tempo, meglio nella ripresa. Quando parte è una scheggia, ma i difensori azzurri limitano le sue scorribande e lo tengono a bada. Viene sostituito da Inaki Williams (sv).
Asensio 6: Se gli viene dato spazio, sono dolori per tutti. Soprattutto, nel secondo tempo, ha fatto vedere di che pasta è fatto. Letale.
Celades 8: ha indovinato tutte le mosse del caso. Complimenti a lui e ai suoi giocatori.
A cura di Nicola Luccarelli
