Giovane. Bello. Super determinato. C’è un nome sulla bocca di tutti in Austria, ed è quello del conservatore 31enne Sebastian Kurz, che si incammina verso il sentiero della cancelleria.
Il suo Partito popolare infatti, Övp, ha ottenuto oltre il 31% dei voti alle elezioni politiche anticipate. Una vittoria che ridiscute gli equilibri politici statali, portando l’Austria a “svoltare verso destra”, per così dire.
E il secondo posto? Pare che se lo contendano l’ultradestra anti-migranti Fpö di Heinz-Christian Strache e il Partito socialdemocratico Spö del cancelliere uscente Christian Kern, che nel 2013 aveva vinto le elezioni. Tuttavia, per stabilire con certezza l’attribuzione di secondo e terzo posto, bisognerà attendere il completamento del conteggio, e in particolare il calcolo dei voti via posta. L’affluenza alle urne rispetto al 2013 è cresciuta dal 74,9% al 79,4%.
Kurz, questo politico giovane e credibile era già membro del consiglio comunale di Vienna e aveva ottenuto il suo primo incarico politico – sottosegretario all’integrazione all’interno del ministero dell’Interno – all’età di 24 anni. A 27 era ministro degli Esteri. Si è già fatto un nome nell’intera Europa come baluardo della chiusura all’immigrazione, in particolare in seguito allo sforzo messo in atto per contribuire a chiudere la rotta balcanica all’inizio del 2016.
Insomma, uno da non sottovalutare.