Secondo quanto riportato dall’Istat, “nel quarto trimestre del 2015 il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dell’1,0% nei confronti del quarto trimestre del 2014”.

Il quarto trimestre del 2015 ha avuto due giornate lavorative in meno del trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al quarto trimestre del 2014.

Nel 2015 il Pil corretto per gli effetti di calendario è aumentato dello 0,6%. La variazione acquisita per il 2016 è pari a 0,2%. Rispetto al trimestre precendente, tutti i principali aggregati della domanda interna sono aumentati in maniera significativa, con incrementi dello 0,3% per i consumi finali nazionali e dello 0,8% per gli investimenti fissi lordi.

Le importazioni e le esportazioni sono aumentate rispettivamente dell’1,0% e dell’1,3%. La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito per 0,4 punti percentuali alla crescita del Pil, con apporti di 0,2 punti decimali dei consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private (ISP) e di 0,1 punti decimali sia della spesa della Pubblica Amministrazione (PA), sia degli investimenti fissi lordi.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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