Hanno perso la vita in un violento incendio due cittadini di nazionalità africana, dopo che il rogo si è propagato nella notte all’interno del “Gran Ghetto”, la baraccopoli ubicata nelle campagne tra San Severo e Rignano Garganico.

Nonostante il pronto intervento dei vigili del fuoco, dei carabinieri e degli agenti di polizia che stavano presidiando l’area dopo lo sgombero cominciato il 1 marzo, nel ghetto ci sono stati grossi danni. Qui si erano stabiliti alcune centinaia di migranti impegnati nella raccolta dei prodotti agricoli nelle campagne della zona.

Appena due giorni fa era iniziato lo sgombero disposto dalla Dda di Bari, operazione resa complessa anche dal rifiuto di alcuni migranti di lasciare quel “Ghetto”. Ieri mattina alcuni di loro – circa 200 – hanno protestato davanti alla prefettura di Foggia, ribadendo di non volersene andare e chiedendo di voler parlare con il prefetto.

L’incendio si è sviluppato su un’area di oltre 5000mq e ha distrutto un centinaio di baracche. Le cause scatenanti l’incendio sono ancora dubbie, ma non si esclude nessuna ipotesi, compresa quella di incendio doloso. “E’ stato troppo violento ed improvviso – ha riferito un vigile del fuoco che ha operato sul posto – e quindi non si esclude che possa essere stato appiccato da qualcuno”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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