Leonardo Del Vecchio ha voluto fra i suoi eredi, oltre ai figli e alla moglie, alla quale ha lasciato tra l’altro una villa in Costa Azzura e una ad Antigua, i suoi due manager di fiducia: Francesco Milleri, presidente e amministratore delegato di EssilorLuxottica nonchĂ© presidente di Delfin, e Romolo Bardin, a.d della cassaforte lussemburghese ed ex consigliere di Generali.

Nelle sue ultime volontĂ , espresse in quattro pagine di testamento pubblico redatto dal notaio a ottobre 2017 e tre schede allegate di una paginetta ciascuna scritte di proprio pugno, l’imprenditore scomparso lo scorso 27 giugno ha lasciato al suo braccio destro Milleri 2,15 milioni di azioni EssilorLuxottica (quasi lo 0,5% del capitale) che valgono circa 340 milioni di euro agli attuali prezzi di Borsa. A Bardin invece 22.000 azioni, del valore di 3,5 milioni di euro.

Fra le novitĂ  dei documenti visti dall’ANSA, che confermano la divisione fra i familiari in otto parti uguali del capitale di Delfin, la holding cui fa capo  il 32% del gruppo di lenti e occhiali,  Del Vecchio ha deciso poi di assegnare alla moglie le quattro case in cui viveva. Si tratta di due immobili in centro a Milano e a Roma, dove in un appartamento dell’edificio nella Capitale continuerĂ  a risiedere la figlia Marisa.

Alla Zampillo il fondatore di Luxottica ha lasciato inoltre l’amata Villa La Leonina di Beaulieu Sur-Mer, in Costa Azzurra vicino a Nizza, e la casa del buen retiro di Antigua, ai Caraibi. Senza dimenticare “gli arredi, gli oggetti d’arte e i beni mobili in genere, che siano contenuti nella nostra casa coniugale, in Milano” “nonchĂ© nella Casa di Beaulieu, nella Casa di Antigua e, limitatamente alla parte da noi utilizzata, nella Casa di Roma”.

Per il resto il testamento pubblico ribadisce senza troppi fronzoli quanto era stato giĂ  resto noto lo scorso 1 luglio all’apertura del testamento dal notaio Mario Notari nello studio milanese ZNR: la distribuzione in quote, pari al 12,5% ciascuna, di Delfin ai figli avuti dalla prima moglie (Claudio, Marisa e Paola), a Leonardo Maria nato dal matrimonio con la Zampillo e ai piĂą giovani Luca e Clemente avuti da un piĂą recente legame, nonchĂ© all’attuale coniuge e al figlio del primo matrimonio di lei, Rocco Basilico.

Riguardo invece ai due manager, il nome di Milleri compare perla prima volta in una scheda testamentaria sempre a ottobre 2017 in cui lascia la sua quota in Acqua Mundi Srl, costituita nel 2016 insieme per riqualificare il parco delle Terme di Fontecchio a CittĂ  di Castello (PG), cittĂ  natale del manager. Al suo uomo di fiducia l’imprenditore lascia due anni dopo, sempre tramite poche righe di testamento olografo, scritto a mano, un primo pacchetto di 350.000 azioni Essilux poi alzato a 2.148.148  a marzo 2021 quando integra le precedenti disposizioni destinando 22.222 azioni anche a Bardin.  Nel mettere i loro nomi nero su bianco Del Vecchio riconosce così il ruolo che hanno avuto al suo fianco nella realizzazione del sogno EssilorLuxottica e li lega nel contempo a doppio filo al futuro del gruppo.

A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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