Claudio Marchisio sta per tornare in campo, per assaporare il calcio che conta.
Dopo mesi di calvario, conseguenti all’infortunio riportato sul tramonto della scorsa stagione, che gli ha anche fatto saltare l’Europeo, il principino è tornato ad allenarsi, ormai da diverse settimane, anche se in maniera differenziata con la sua Juventus.
La riabilitazione però sembra definitivamente conclusa e i minuti che ha messo in campo ieri il centrocampista della Juventus in una partitella contro la Pro Settimo, con tanto di bel gol segnato, sono prova di un ritorno in buona forma.
Certo, il ragazzo è emozionato, come fa trasparire anche dai social, nei quali scrive che non vedeva l’ora di tornare; la stessa emozione che un ragazzo prova quando va a fare due tiri con gli amici, o quella di un fidanzato quando sta per vedere la compagna; belle sensazioni che riaffiorano, dopo mesi di sacrifici e sofferenze.
Difficile vederlo in campo ad Udine, impossibile dall’inizio, ma il numero 8 bianconero, spera nella convocazione e magari in qualche spezzone di gara.
L’allenamento della Juventus è in corso e finirà alle 17, momento in cui Allegri diramerà le convocazioni in vista del match di sabato sera.
Non dovesse figurare il suo nome, Marchisio giocherà con la primavera, in attesa di tornare utile, magari già nella partita di Champions contro il Lione, anche se solo per qualche minuto.
Il suo ritorno è davvero molto importante per tutti.
Per la nazionale che ora più che mai ha bisogno di una figura del suo carisma e della sua esperienza in mezzo al campo.
Soprattutto per la Juventus che ora ha il mediano che voleva e può sbizzarrirsi in soluzioni tattiche molteplici. Il 3-5-2 classico, con Pjanic Khedira e i due esterni insieme al principino, ma anche il 4-3-1-2 con Pjanic spostato sulla trequarti in attesa a gennaio dell’arrivo di un vero trequartista(Witzel).
Nell’attesa di vederlo di nuovo segnare la Juventus può ormai ufficialmente godere del ritorno di uno dei suoi perni, Juventino da una vita e per la vita, il principino Claudio Marchisio
A cura di Giacomo Biondi.
