RICCARDO DI SEGNI RABBINO

Ogni anno il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria per ricordare le vittime dell’Olocausto. Uno sterminio perpetrato dalla Germania nazista nei confronti delle persone considerate “indesiderabili”: i morti furono circa 15 milioni, fra cui sei milioni di ebrei. Sono tante le testimonianze di chi è sopravvissuto o di chi ha raccontato la realtà di quei giorni ma poi è stato ucciso barbaramente per quella ed unica ideologia della negazione alla persona, o ancora di chi ha analizzato l’orrore dell’Olocausto nei decenni successivi con voce tremante, oppure attraverso fotografie che non lasciano respirare.

Molte volte mi sono chiesto dove era Dio davanti a tanta atrocità rivolta a donne, uomini, bambini puri, innocenti che non hanno mai potuto sognare un solo secondo della loro vita. Sono totalmente d’accordo con le parole di Primo Levi, quando entrò per la prima volta a Auschwitz :”Devo dire che l’esperienza di Auschwitz è stata tale per me da spazzare qualsiasi resto di educazione religiosa che pure ho avuto. […] C’è Auschwitz, quindi non può esserci Dio. Non trovo una soluzione al dilemma. La cerco, ma non la trovo… Sarà bene ricordare a chi non sa, ed a chi preferisce dimenticare, che l’Olocausto si è esteso anche all’Italia, benché la guerra volgesse ormai alla fine, e benché la massima parte del popolo italiano si sia mostrata immune al veleno razzista“.

VICTOR FADLUN PRESIDENTE COMUNITA’ EBRAICA DI ROMA

Oggi dobbiamo ricordare tutti di questo testamento che ci ha lasciato Levi e tenere sempre conservata in noi la memoria perché è necessaria, dobbiamo ricordare perché le cose che si dimenticano possono ritornare. E vorrei chiudere questo pezzo tinto di nero con ciò che scrisse Anna Frank: È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Imagoeconomica

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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