Temperature sotto i -40° centigradi per il secondo giorno consecutivo oggi nell’Europa del Nord. In Svezia è stata registrata la temperatura più fredda mai rilevata nel mese di gennaio da 25 anni a questa parte.

A Kvikkjokk-Årrenjarka, nella Lapponia svedese, la colonnina di mercurio è scesa a -43,6 C, la temperatura più fredda registrata nel Paese a gennaio dal 1999, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa svedese TT.

Ieri a Nikkaluokta, villaggio abitato dagli indigeni Sami, era stata registrata una temperatura di meno 41,6 gradi centigradi. Il villaggio si trova in Lapponia, che si estende dalle zone settentrionali della Norvegia attraverso la Svezia e la Finlandia fino alla Russia.

Sempre secondo l’agenzia TT, Ida Dahlström dell’Istituto meteorologico e idrologico svedese ha riferito che nel nord della Svezia le temperature notturne si sono attestate fra -25 e -35 gradi “e sembra che il freddo rimarrà per il resto della settimana”.

La precedente temperatura più fredda di gennaio mai registrata in Svezia risaliva al 27 gennaio del 1999 nella città di Karesuando, vicino al confine con la Finlandia.

Il maltempo – con freddo, neve e venti forti – ha provocato disagi nei trasporti in tutta la regione nordica, con la chiusura di diversi ponti e la sospensione di alcuni servizi di treni e traghetti.

Nel sud dell’Olanda, vicino alla città di Eindhoven, la polizia ha dichiarato che il forte vento potrebbe aver avuto un ruolo nella morte di un uomo di 75 anni, caduto dalla sua bicicletta nella tarda serata di martedì, mentre il vento forte sferzava su gran parte dei Paesi Bassi.

Diverse scuole in Scandinavia sono rimaste chiuse. In Finlandia le previsioni danno freddo in tutto il Paese per tutta la settimana, con temperature fino a -35 gradi.

In Danimarca la polizia ha esortato gli automobilisti a evitare viaggi non necessari dal momento che vento e neve hanno colpito le regioni settentrionali e occidentali.

L’Istituto meteorologico danese ha dichiarato il rischio di strade innevate e ghiacciate in gran parte del Paese e per il sud, alle prese anche con alluvioni, ha emesso un’allerta arancione per forti piogge.

Più a sud, anche alcune parti della Germania – dove il tempo è stato mite e umido – hanno subito inondazioni, che potrebbero essere aggravate da nuove piogge nello stato nord-occidentale della Bassa Sassonia, il più colpito.

A cura di Claudio Piselli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui