Incredibili le affermazioni del Presidente (non il Governatore e di cosa poi?) della Giunta Regionale della Puglia, Michele Emiliano, in merito ad un incontro con la sorella di un importante “boss locale” Antonio Capriati, avvenuto anni or sono, in cui partecipò l’attuale Sindaco dem di Bari Antonio Decaro, che qualche ora dopo si è però premurato di negare tutto.

Per la cronaca, il fatto ricordato e forse “romanzato” in parte dal Presidente Emiliano, riguarda un evento del passato quando era lui Sindaco di Bari e Antonio Decaro, allora Assessore era addetto ai lavori pubblici del Comune. Sembra che fosse stato minacciato con una pistola in quanto stava seguendo delle opere in un quartiere di Bari, molto caro ad un Boss locale e non condivise dallo stesso. il Sindaco, che conosceva il Boss e la sorella, decise di incontrarla per mettere una buona parola su Decaro, dicendole:  “Stava facendo i sopralluoghi per la Ztl di Bari vecchia, lo presi, in due andammo a casa della sorella di Antonio Capriati, che era il boss di quel quartiere, e andai a dirle che questo ingegnere è assessore mio e deve lavorare perché c’é il pericolo che qui i bambini possano essere investiti dalle macchine. Quindi, se ha bisogno di bere, se ha bisogno di assistenza, te lo affido”. Questo è quello che trapela da quotidiani di allora.

A fronte comunque della “dichiarazione” del Presidente Emiliano il “centro-destra” ha ritenuto opportuno chieder immediati riscontri di tale ambigua situazione al PD e alla sua Segretaria Elly Schlein.

Il Vice Segretario della Lega, Andre Crippa, che ritiene “impossibile e intollerabile” dopo tale evento la figura di Emiliano quale Presidente della Regione Puglia, ricordando quanto sopra ( .. si affidano alla sorella di un boss per il prosegue dell’attività sul territorio ..) afferma: “Il Viminale proceda quanto prima con lo scioglimento del Comune di Bari”!

Silenzio totale, come prevedibile da parte della segretaria di Elly Schlein, tanto che il Capogruppo di FdI, in Commissione Parlamentare Antimafia, Riccardo De Corato, Le chiede; “Secondo lei è normale che l’allora sindaco di Bari, nonché magistrato, Michele Emiliano, si recasse con Decaro dalla sorella di un noto boss locale?” e trovando “vergognoso” il fatto che nessun altro esponente, compresi quelli facenti parte della Commissione Antimafia, abbia rilasciato una dichiarazione, sottolinea: “Non ci può essere ambiguità alcuna: spero che dal Partito Democratico si prendano celermente le distanze da quanto sostenuto da Emiliano”. 

Sul social Twitter la deputata Alessia Ambrosi, rivolgendosi alla Schlein, ha scritto: “Scusa@ellyesse, dici qualcosa a @micheleemiliano? Te lo affido! #ellyschlein #Emiliano #Decaro”

Non è mancata la dichiarazione del Senatore della Lega, Carlo Borghi che ha precisato: Altro che protestare contro l’intervento di Piantedosi: queste frasi sono intollerabili e indicano non solo che il Ministro dell’Interno ha agito in modo sacrosanto ma a quanto pare c’è molto altro e molto di peggio. Cosa aspetta la signora Schlein a chiedere le dimissioni dei suoi uomini? Ci aspettiamo una seria presa di distanza”

Il Deputato del Carroccio, Gianangelo Bof, chiede invece le immediate dimissioni del Sindaco Decaro dall’Anci precisando: “E’ indegno di rappresentare i Sindaci che sul territorio, tra difficoltà e minacce, ogni giorno combattono la mafia”.

Vedremo gli sviluppi, ma certo è che dal PD nessuno si dimette!

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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