Dopo il miracolo sportivo della scorsa stagione, culminata in una salvezza incredibile e insperata, il Crotone quest’anno ci riproverà.
Naturalmente ripartendo da Nicola, artefice e fattucchiere di questa grandissima impresa.
Già la permanenza nella massima serie per il prossimo campionato è stata una grande vittoria, ma c’è comunque voglia di ripetere l’incredibile per entrare davvero, ancora, nella storia.
Una serie di risultati nell’ultima parte dello scorso campionato hanno fatto vedere che l’ossatura è buona se coadiuvata da impegno, unità di intenti e grinta.
Per non dover arrivare ancora a salvarsi al fotofinish, la squadra si sta rinforzando degnamente.
Certo ha dovuto fare anche cessioni dolorose ma questo fa parte del gioco.
Ha da poco acquistato a costo 0 Faraoni, terzino dell’Udinese 26enne che lo scorso anno ha giocato poco, ma che quando è sceso in campo ha fatto vedere una buona personalità.
In attacco e ne sono andati Trotta e Falcinelli, grandi protagonisti del miracolo rossoblu, però è arrivato, anzi è tornato, Ante Budimir, punta sulla quale la Samp all’inizio aveva fatto affidamento prima dell esplosione di Shick.
Il bosniaco è carico e pronto a trascinare coi suoi gol i calabresi verso una nuova esaltante salvezza, anche se ci sarà da lottare.
Ma non basta.
La squadra ha acquistato anche Kragl dal Frosinone, un centrocampista molto interessante e De Giorgio, ottimo attaccante dal Latina.
L’unica scommessa è rappresentata da Di Roberto che dopo l’anno horribilis di Cesena vuole rilanciarsi nella massima categoria calcistica italiana.
I tifosi ci credono e l’ambiente è ottimista. Il lavoro da fare è tanto, ma Nicola sembra essere abituato.
Chissà quale sarà la sua prossima biciclettata(se permettete un neologismo che sto brevettando ma non ancora approvato dai vocabolari italiani) dovesse riaccadere un nuovo, incredibile e bellissimo miracolo sportivo.
A cura di Giacomo Biondi
