CONTRO PRESIDIO DA PARTE DI ALCUNI GIOVANI DEL CENTRO DESTRA A FAVORE DELLA CONDANNA, CARTELLO CON L'ELETTRICO 70 MILA POSTI DI LAVORO IN MENO

In questi giorni tra brindisi e canti inneggiano alla loro vittore.

E’ la Storia che si ripete, già nel ’64 i primi “laureati” in sociologia, alla facoltà di Trento, vennero sguinzagliati nelle scuole superiori per portare il messaggio politico inneggiante i canoni della sinistra, gli scioperi, i cortei e la lotta contro le Istituzioni e la Polizia!

I risultati li conosciamo tutti o meglio chi era giovane in quegli anni che hanno segnato duramente il nostro Paese dal 68 al 70!

Oggi la Sinistra usa i Social ed altro per invogliare gli studenti ad una rivolta mirata contro il “governo attuale” in quanto spesso definito “fascista”! 

I “ragazzi” fanno in fretta ad adattarsi a tali “false rivendicazioni” e operano sempre in gruppo, perché da soli temono la loro stessa ombra, una forma di vigliaccheria ormai diventata di moda.

Cosi tra i banchi di scuola, vengono edotti su come e cosa fare oltre a formulare slogan molti duri: “I covi dei fascisti si chiudono con il fuoco, ma con i fascisti dentro sennò è troppo poco” – “Uccidere un fascista non è reato” – “Eccolo il figlio dello sbirro” – “Ehi, il manganello dove lo hai lasciato?” – “Tutti i fasci con una chiave inglese fra i capelli”

Questi sono gli “Innocenti minori”, “i bravi ragazzi/e” così definiti dal PD & CO, che partecipando ad un corteo non autorizzato e “pilotati!” a dovere contro le Forze dell’ordine hanno preteso di passare, insultando e sputando addosso a Chi era stato chiamato a mantenere l’ordine (quello che per loro è provocazione fascista) e poi, dopo essere stati “accarezzati” dai manganelli hanno eloquentemente recitato la parte delle vittime , i “ragazzini picchiati”!

Una vergognosa commedia che non regge!

Chi ha vissuto veramente il ’68 lo sa molto bene, chi allora era sulla strada (di sinistra o di desta) non aveva bisogno del Partito a tutelarlo e delle iniquità dette a posteriori, agiva e basta e sempre con obiettivi preci e mirati e se tornava a casa con la testa rotta o un braccio spezzato, non andava in televisione a fare l’eroe, faceva parte del “ruolo”!

Tranquilli, per ora il 68 non torna e poi non certamente con questi “giovani virgulti della sinistra”!

Ma i giovani di destra invece cosa fanno? “Aspettano, non è questo un momento storico favorevole al cambiamento! In fondo la sinistra sta morendo da sola!

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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