La notizia circolava da tempo tra i maggiori quotidiani del Regno Unito ed oggi è arrivata. Il governo del premier britannico Boris Johnson ha ufficializzato l’attesa nuova stretta ai confini dell’UK per cercare di scongiurare l’importazione di nuove varianti del Covid dall’estero che hanno messo in ginocchio il servizio ospedaliero.

Lo ha affermato alla Camera dei Comuni il ministro della Sanità Matt Hancock, illustrando il progetto anti varianti e di misure che da lunedì prevedono l’obbligo di altri 2 tamponi (dopo 2 e 8 giorni dall’ingresso), oltre a quello in partenza, per chiunque sia autorizzato a viaggiare o rientrare nel Regno Unito da ogni Paese al mondo, in hotel o a casa, durante la già prevista quarantena di 10 giorni: quarantena che non sarà più possibile dimezzare a 5 giorni con un primo test negativo.

Non è poi escluso che si possa introdurre nelle prossime settimane un passaporto sanitario obbligatorio per coloro che intendono recarsi o uscire dal Regno Unito, una forma di tracciamento individuale, che comunque lascia molto perplessi gli stati membri dell’Europa e non solo.

A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui