Il Ministro dell’Interno francese Gerald Darmanin dopo la seconda notte di ferro e fuoco in una Francia che sta apertamente contestando la politica di MACRON e il comportamento spregiudicato di una POLIZIA che spara e uccide un 17enne, solo per non essersi fermato ad un posto di blocco, ha dichiarato: “Una notte di violenza insopportabile contro i simboli della Repubblica: municipi, scuole e stazioni di polizia sono stati incendiati o attaccati. Vergogna a chi non ha invitato alla calma”.

Ma non bastano certe queste poche parole di comodo a frenare la lotta che il Popolo Sovrano sta portando nelle strade della Francia, per VENDICARE la morte di NAHEL e non solo!

Oltre 150 persona arrestate dalla Polizia che non riesce a contenere tale rivolta che si amplifica toccando Parigi, Lille, Tolosa, Lione, Nanterre con incendi e scontri.

Non è mancato un attacco anche al Municipio di Mons en Baroul, dove oltre 50 incappucciati hanno lanciato fuochi d’artificio contro l’immobile, provocando seri danni.

MACRON, definiti tali episodi quali “violenze ingiustificabili” ha convocato urgentemente una riunione di “Unità di Crisi Interministeriale!”

Spera così di fermare il Popolo Sovrano?

Inoltre i “Sinistroidi” – tanto per non smentirsi – accusano la polizia di comportamento fascista!

La massiccia presenza della Polizia ha ulteriormente inasprito gli animi dei manifestanti che in certe zone hanno alzato delle vere e proprie barricate, incendiati autobus, cassonetti e autovetture e lanciato Bombe Carta contro il carcere di Fresnes.

Ancora una volta il POPOLO FRANCESE si rende protagonista battendosi contro un GOVERNO incapace e presuntuoso!

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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