Molti italiani, la stragrande maggioranza della popolazione dislocata in ogni regione, per una quota che rasenta il 90% si stanno chiedendo cosa potrà accadere a loro stessi per tutti i pagamenti riferite alle cartelle di Agenzia delle Entrate scadute o in essere ma sospese, anche se l’emergenza sanitaria, anzi una vera e propria pandemia ancora in atto, sta sempre più mettendo in ginocchio imprese, commercianti, agricoltori.

Tutti i contribuenti possono essere oggetto di rateazione. I carichi iscritti a ruolo oggetto di una rateazione già decaduta, prima della data di inizio di sospensione covid-19. Questi carichi, se richiesti in rateazione fino a tutto il 31/12/2020, possono essere pertanto nuovamente rateizzati senza che il contribuente provveda al preventivo pagamento delle rate scadute della precedente dilazione.

Per le rateazioni in essere alla data dell’8 marzo 2020 e per i provvedimenti di accoglimento concessi con riferimento alle richieste di rateazione presentate fino al 31/12/2021, il contribuente decade dalla rateazione a fronte del mancato pagamento, nel periodo di rateazione, di 10 rate anche non consecutive.

In ultimo è stato prorogato al 31/12/2021 il termine finale di sospensione dell’attività di riscossione precedentemente fissato per il 31/12/2020. Ma in questo caso occorrerà attendere a breve in funzione della crisi politica che non esclude uno slittamento con nuove normative diverse dall’ultimo decreto del governo Conte.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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