Servono risposte; la questione Fca, sulle presunte violazioni riguardanti le emissioni, deve essere chiarita quanto prima.
L’Unione Europea ha esortato l’Italia a fornire delle spiegazioni convincenti il prima possibile, mentre sul fronte tedesco, i rapporti fra la nostra Penisola e la Germania si fanno sempre piĂą tesi. Berlino ha espressamente chiesto all’Ue il ritiro dei presunti modelli fuorilegge di Fiat Chrysler. I veicoli “sotto accusa” sono Fiat 500, Doblò e Jeep-Renegade.
“Abbiamo ripetutamente chiesto all’Italia di presentarci risposte convincenti al piĂą presto. Il tempo si sta esaurendo, perchĂ© vogliamo concludere le discussioni sulla conformitĂ della Fiat a breve”, ha dichiarato il portavoce della Commissione europea per l’Industria, Lucia Caudet, in merito al processo di mediazione sulla compatibilitĂ della Fiat 500x con la legislazione europea sulle emissioni auto.
Nel frattempo è arrivata la riposta del ministro dei Trasporti, Graziano Delrio: “La richiesta di Berlino è totalmente irricevibile. Abbiamo accettato di costituire a Bruxelles una commissione di mediazione perchĂ© non abbiamo niente da nascondere. I nostri test dimostrano che non esistono dispositivi illegali e comportamenti anomali”.
“I tedeschi hanno detto che, tra i dispositivi legali, ci sono alcuni componenti anomali, ma noi abbiamo detto che non è così”, ha aggiunto ancora Delrio, uscendo dall’incontro con i sindacati di Alitalia. In ministro ha evidenziato che “sono le autoritĂ di omologazione di ogni Stato che decidono se un dispositivo è lecito o no”, quindi, “come noi non abbiamo detto niente su Volkswagen, dobbiamo esigere” il rispetto di tale regola. “Siccome noi abbiamo rispettato loro – ha affermato – loro devono rispettare noi”.