L’Italia soffre, ma contro l’Austria ha dimostrato di avere un grande cuore e di essere un gruppo coeso. E’ la vittoria del C.t. Roberto Mancini che nella ripresa azzecca a pieno titolo i cambi con l’ingresso in campo di Chiesa e Pessina autori di due goal straordinari, di grande fattura. Gli azzurri dopo i tempi supplementari e con non poca apprensione vanno dunque ai quarti di finale del campionato europeo, una soddisfazione che ha fatto andare in delirio i 1.200 tifosi presenti a Winbledon.

Nei quarti di finale, la Nazionale azzurra affronterà il 2 luglio la vincente di Belgio-Portogallo, in programma domani.

Gli Azzurri hanno inoltre stabilito il nuovo record di successi consecutivi: 12, uno in più di quelli registrati sempre con Roberto Mancini in panchina, nel 2019.

L’Italia è rimasta imbattuta nelle ultime 13 sfide contro l’Austria (10V, 3N), l’ultima sconfitta degli Azzurri contro gli austriaci risale ad un’amichevole del dicembre 1960 (1-2). Il match più recente tra le due nazionali risale invece all’agosto 2008 (pareggio in amichevole per 2-2).

Sintesi della partita
L’Italia parte con aggressività e prova a innescare a ripetizione Immobile. L’attaccante della Lazio si inserisce almeno 3 volte nei primi 5 minuti cercando di bucare la retroguardia biancorossa in un avvio a ritmo molto alto. L’Austria non rinuncia a spingere e offre spazi soprattutto per le ripartenze di Spinazzola. E’ l’esterno sinistro, all’11’, a tentare la prima conclusione: il diagonale da posizione defilata è impreciso. La pressione degli uomini di Mancini aumenta.

Al 14′ iniziativa di Insigne che scappa a sinistra: il tiro a giro è una telefonata per Bachmann. E’ strepitoso il portiere austriaco al 16′, quando respinge di piede il destro di Barella, che calcia da una decina di metri. L’Austria soffre ma non rinuncia a pungere quando può e al 18′ Arnautovic, su lancio dalle retrovie, scappa alle spalle di Bonucci e spara: mira sbagliata, palla alle stelle. Il copione del match è delineato, l’Italia spinge alla ricerca di spazi ma fatica a creare pericoli per la porta avversaria.

Servirebbe un jolly, quasi lo pesca Immobile al 32′. Destro improvviso da 25 metri, palo scheggiato con Bachmann immobile ad osservare.
Mancini in panchina non sembra soddisfatto della prestazione della Nazionale.
L’Austria è sempre ordinata nelle coperture, il pressing è efficace e il match è bloccato: le qualità tecniche del centrocampo azzurro non sono un fattore. Prima dell’intervallo, Bachmann deve sporcare i guanti per deviare un corner un rasoterra lento di Spinazzola.

La ripresa si apre con la prima vera occasione per l’Austria, che ha a disposizione una punizione dal limite dell’area in posizione centrale. Alaba calcia di sinistro, il pallone non si abbassa a sufficienza: alto. La manovra dell’Italia è farraginosa, il pressing austriaco è efficace e gli azzurri faticano per conquistare metri. I biancorossi fanno muro e ripartono con Sabitzer, che al 62′ prova da fuori e viene arginato da Bonucci.
Sul corner successivo, Arnautovic chiama Donnarumma alla prima elementare parata della serata.

L’attaccante, al 65′, fa centro. Sul colpo di testa di Alaba, l’ex giocatore dell’Inter scappa a Di Lorenzo e, sempre di testa, infila alle spalle di Donnarumma: il fuorigioco millimetrico rilevato dal Var salva l’Italia, gol annullato dall’arbitro Taylor e sempre 0-0. Mancini cambia, inserendo Pessina e Locatelli. I due dialogano al 72′, il tiro del centrocampista del Sassuolo è impreciso ma almeno è un segnale azzurro, il primo, nella ripresa. L’Italia rischia grosso per un contatto nell’area azzurra tra Pessina e Lainer: a evitare guai è il fuorigioco dell’esterno austriaco. Mancini getta nella mischia Chiesa e Belotti al posto di Berardi e Immobile per dare nuova linfa all’attacco in vista dei supplementari che diventano realtà al triplice fischio di Taylor.

Ai supplementari, sale in cattedra Chiesa. E’ lo juventino ad accendere l’Italia e a sbloccare il risultato al 95′. Sul suggerimento di Spinazzola, l’esterno controlla e spara di collo pieno mancino: 1-0. L’Austria accusa il colpo, non riesce a reagire e in chiusura del primo supplementare viene tramortita. Spinazzola costruisce, Belotti difende il pallone per Pessina: sinistro ravvicinato, 2-0.

Il secondo tempo supplementare, con le squadre esauste e lunghissime, è come un match di pugilato senza difesa: colpi a ripetizione, occasioni a raffica. Schaub costringe Donnarumma all’intervento prodigioso con un siluro da fuori, Di Lorenzo si fa tutto il campo prima di sparare da fuori. Al 115′ l’Austria riapre la gara. Corner di Schaub, Kalajdzic trova il tempo per il colpo di testa in tuffo sul primo palo: 2-1, prima rete subita da Donnarumma nel torneo. L’Italia ha le energie per reggere negli ultimi 300 secondi, missione compiuta: 2-1, Italia ai quarti.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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