Una donna di origine romena si è suicidata il 30 giugno scorso. Il 28 giugno era andata a denunciare per stalking il suo compagno che aveva già fatto condannare a 11 anni per violenze sessuali ripetute, lesioni e minacce di morte. Il fatto è successo a Riesi, paese della provincia di Caltanissetta. L’uomo Razvan Birzoi, anche lui romeno più giovane di lei. La vittima era stata legata sentimentalmente a lui per qualche mese nel 2020. Un rapporto difficile sfociato in violenze sessuali e maltrattamenti.

La compagna l’aveva denunciato una prima volta ottenendo la condanna in primo grado a 11 anni, poi confermata in appello. Nel frattempo l’uomo aveva avuto i domiciliari ma continuava a perseguitarla. Il 28 giugno la nuova denuncia: la vittima aveva raccontato di nuove minacce e ne erano seguite una inchiesta della Procura e la richiesta di aggravamento della misura da parte della Procura generale. Il pg Fabiola Furnari, ritenendo il romeno pericoloso, ha chiesto e ottenuto in tempi record l’aggravamento che aveva portato l’uomo dagli arresti domiciliari al carcere, ma non è bastato per la giovane donna romena, terrorizzata e stanca dopo anni di violenze, che ha deciso di uccidersi.

A cura di Elena Mambelli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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