Mino Raiola, uno dei più importanti procuratori del calcio internazionali, è morto all’età di 54 anni. Malato da tempo, era ricoverato a Milano.

Ad annunciare la morte è stata la famiglia con un comunicato pubblicato sul profilo Twitter del procuratore: “Con infinito dolore annunciamo la scomparsa di Mino, il più straordinario procuratore di sempre. Mino ha lottato fino all’ultimo istante con tutte le sue forze proprio come faceva per difendere i calciatori. E ancora una volta ci ha resi orgogliosi di lui, senza nemmeno rendersene conto”.

Per poi aggiungere: “Mino è stato parte delle vite di tanti calciatori e ha scritto un capitolo indelebile della storia del calcio moderno. Ci mancherà per sempre e il suo progetto di rendere il calcio un posto migliore per i calciatori sarà portato avanti con la stessa passione”. “Ringrazieremo di cuore – si legge ancora – coloro che gli sono stati vicini e chiediamo a tutti di rispettare la privacy di familiari e amici in questo momento di grande dolore”.

Mino Raiola è nato a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, cresciuto ad Haarlem in Olanda, dove il padre aveva avviato un’attività di ristorazione. Lui lavorò come cameriere iniziando poi a giocare a calcio nelle giovanili dell’Haarlem, club in cui all’eta’ di 20 anni divenne il responsabile del settore giovanile, iniziando nel frattempo la carriera imprenditoriale con la prima società di intermediazione da lui fondata, la Intermezzo.

Gestione degli affari e grande passione per il calcio lo portarono a fare da mediatore, nel 1993, nella prima grande trattativa che vide il passaggio di Dennis Bergkamp e Wilhelm Jonk dall’Ajax all’Inter.

Da quel momento esplose il “Re” del mercato, che divenne agente Fifa fondando la società Sportman con sede a Montecarlo. I suoi affari continuarono con il trasferimento di Pavel Nedved alla Lazio, mentre continuava ad acquisire sempre maggiore notorietà prendendo sotto la propria ala giocatori del calibro di Zlatan Ibrahimovic: nel 2009 fu molto discusso il trasferimento dello svedese dall’Inter al Barcellona, nel quale Raiola firmò una clausola che gli permise di guadagnare più di un milione di euro all’anno, pagati dallo stesso club catalano fino al 2014.

Tra le trattative di grande spicco a livello economico ci fu anche quella di Paul Pogba di ritorno al Manchester United, da dove il francese partì per andare alla Juventus a parametro zero e dove, quattro stagioni dopo, tornò per oltre 100 milioni di euro, con uno stipendio da 15 milioni annui ed esorbitanti commissioni per l’agente. Le stesse che Raiola chiese per il rinnovo di Donnarumma con il Milan, per cui fu accusato dell’abbandono del club rossonero da parte del portiere della nazionale italiana, partito alla volta del Paris Saint Germain.

Le reazioni “Sono affranto e dispiaciuto per la scomparsa di Mino Raiola, è stato un amico e un interlocutore nell’attività lavorativa, una persona di qualità ed elevata competenza. Abbiamo vissuto molti momenti positivi insieme, di collaborazione e intenso lavoro, con qualche contrasto ma sempre corretto, nel rispetto delle persone e delle professionalità”. Sono le parole di Beppe Marotta, attuale ad dell’Inter ed ex della Juventus, all’Adnkronos, sulla scomparsa del noto agente Mino Raiola. “I ricordi sono tanti, uno su tutti la doppia operazione su Pogba con il passaggio dal Manchester United alla Juventus e dalla Juve allo United. Un grande capolavoro in cui Raiola ha avuto un ruolo importante. Il mondo del calcio perde un grande professionista, spesso critico con il sistema ma la sua critica era molto costruttiva per un calcio sempre migliore”, ha concluso Marotta.

“Per me Mino Raiola è legato a Ibrahimovic, la prima volta che l’ho conosciuto era il suo procuratore”. E’ il ricordo di Fabio Capello del procuratore scomparso oggi dopo una lunga malattia. “Era una persona molto a posto per quel che mi riguarda -dice Capello all’Adnkronos-. Ha costruito una fortuna e nel senso buono, con grande capacità: ha dimostrato di saper fare quello che deve saper fare un procuratore”.

“La notizia della scomparsa di Mino Raiola addolora me e tutto il Napoli. Le più sentite e sincere condoglianze e la nostra vicinanza alla sua famiglia”. È il cordoglio del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, per la morte dell’agente italo-olandese.

“Non fare il furbo in Paradiso, lì sanno la verità…tvb Mino”. Andrea Agnelli, presidente della Juventus, saluta così, via Twitter, Mino Raiola, scomparso oggi a 54 anni.

A cura Televideo – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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