La Wada ha comunicato che gli hacker russi hanno colpito ancora. Altri dati medici riservati di 25 atleti, di 8 nazioni diverse, sono finiti nelle mani del gruppo Fancy Bears, lo stesso che già due giorni fa aveva annunciato di aver violato il sistema informatico dell’agenzia mondiale antidoping.

Tra i campioni britannici ci sono i ciclisti Bradley Wiggins e Chris Froome, il golfista Charley Hull, il canottiere Sam Townsend e il giocatore dii Rugby a 7 Heather Fisher. Al momento non c’è alcuna conferma su qualsiasi illecito da parte degli atleti. Per quanto riguarda i farmaci, è emerso solamente come Wiggins, affetto da asma, abbia usato in diversi casi il salbutamolo, usato negli inalatori spray. La Wada ha spiegato che gli hacker hanno “illegalmente ottenuto l’accesso tramite un account del Comitato Olimpico Internazionale creato per le Olimpiadi di Rio, arrivando a dati medici confidenziali come le esenzioni a fini terapeutici forniti dalle federazioni sportive internazionali e dalle Organizzazioni nazionali antidoping (Nado)”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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